ambientazione lococo luglio 2013
ambientazione lococo luglio 2013

L’AMBIENTAZIONE DEL TAPPETO ANTICO

08/07/2013

Il “bello” sopravvive alle tendenze e dona un tocco di originalità

L’ambientazione di un generico tappeto ha sicuramente un benefico effetto sull’insieme: è in grado di infondere una piacevole sensazione di comfort e di calore e personalizzare lo spazio. Grazie alla lucentezza delle lane, i colori di un tappeto sortiscono su di noi effetti particolari. Il tappeto orientale ha inevitabilmente seguito l’evoluzione del concetto di abitare. L’architettura d’interni e l’arredo si trovano oggi a fare i conti col passato: se la paura del vuoto ha caratterizzato l’arredamento degli anni ’90, nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad un completo, in alcuni casi eccessivo, svuotamento. Elementi architettonici, pavimenti e pareti, generalmente caratterizzati da segni forti e colori accesi, lasciano il passo ad un ritrovato “razionalismo”, tendenzialmente monocromatico e disadorno. Ora si tratta di ricucire quanto di rilevante il passato aveva generato (in termini artistici e di design). Concetti prestabiliti, quali moderno, contemporaneo, classico e rustico lasciano il passo al nuovo eclettismo, in cui singoli elementi di antica realizzazione convivono perfettamente con oggetti di design contemporaneo di alto livello. Palazzi antichi vengono arricchiti da opere d’arte contemporanea e splendidi loft del nuovo millennio sono sobriamente impreziositi da vecchie realizzazioni. Il bello, quindi, sopravvive alle tendenze del momento distinguendosi per originalità. Opportunamente ambientato, il tappeto antico infonde calore ed armonia a dimore di tutti i tempi. Piacevole sotto il profilo estetico, carico di tradizioni lontane e sinonimo al tempo stesso di innovazione grafica, è un manufatto ricco di fascino e mistero. E se negli Stati Uniti viene già definito antico un oggetto di 50 anni fa, per l’Europa devono esserne trascorsi almeno 100. Il tappeto antico è in grado di confrontarsi con il tempo, con le nuove tendenze architettoniche e d’arredo; non teme l’accostamento con i buoni prodotti di design contemporaneo e con i nuovi materiali. A distanza di oltre un secolo, i suoi brillanti colori evocano gioia e le sue fantasiose decorazioni appaiono quasi un’ode alla creatività. Come affermava Dostoevskij, la bellezza salverà il mondo.

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arch. Jim Lo Coco

arch. Jim Lo Coco

Consulente Tecnico del Tribunale di Brescia nel settore tessile è docente di storia e tecnica del tappeto orientale presso la SCUOLA REGIONALE PER IL RESTAURO Enaip. È titolare della storica azienda di famiglia.

 

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