recupero maggio 2014
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LA RIPARAZIONE DEL TAPPETO

07/05/2014

Interventi di manutenzione straordinaria e ripristino garantiscono la conservazione del manufatto e una maggiore durata nel tempo.

Quanto può durare un tappeto?
Difficile dirlo con esattezza. Tuttavia una serie di riscontri raccolti negli anni hanno confermato che si tratta di un manufatto assai longevo e che alcuni fattori concorrono in maniera indiscutibile al suo buono “stato di salute”. Ecco quali:
· la qualità del prodotto. Maggiore è il livello qualitativo di lane e coloranti, maggiore sarà la tenuta grafica e strutturale nel tempo.
· il posizionamento. Maggiore sarà il transito ed il relativo calpestio, più alta la possibilità di usurarne il vello.
· l’ambiente. Un corretto grado di umidità ed una corretta aerazione garantiscono ai filati una maggiore tenuta nel tempo.
· l’utilizzo. È auspicabile un pieno “godimento” del proprio tappeto, secondo personali abitudini domestiche e comportamenti sensati.
Il tappeto annodato a mano, composto da fibre di natura organica e conseguentemente deperibili, necessita di semplici accorgimenti quotidiani. Non sempre le nostre abitudini domestiche e la relativa attenzione per il manufatto ne garantiscono un perfetto stato di conservazione. Si rendono quindi indispensabili ed auspicabili piccoli interventi di manutenzione straordinaria o ripristino. Le porzioni di tappeto maggiormente esposte ad usura sono evidentemente le estremità, quali testate (frange) e bordure laterali. Esiste una sorta di codice per il loro completo e corretto rispristino che presuppone l’impiego di materiali naturali simili a quelli esistenti e necessita mani esperte. Ricostruzione frange: subendo un deterioramento, le frange spesso compromettono i nodi che, privati di quella sorta di fermo, cominceranno a sparire, danneggiando seriamente il manufatto. Urge quindi un intervento di ricostruzione tramite l’innesto di alcune frange mancanti, oppure l’inserimento di una nuova catenella di fermo. Ricostruzione bordure: le bordure sono costituite da fili di ordito affiancati e spesso uniti con della lana ad un cordino di diametro maggiore. Proteggendo la porzione esterna del tappeto, sono soggetti ad una maggiore usura richiedendo un intervento di parziale restauro o di totale rifacimento ogni 10-15 anni. Effettuato tempestivamente, impedisce il completo distacco dei bordi e dei nodi. Piccoli gesti quotidiani consentono ai tappeti di passare indenni attraverso la quotidianità… Periodicamente è dunque opportuno osservarli con un pizzico di attenzione ed intervenire senza perdere troppo tempo.

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arch. Jim Lo Coco

arch. Jim Lo Coco

Consulente Tecnico del Tribunale di Brescia nel settore tessile è docente di storia e tecnica del tappeto orientale presso la SCUOLA REGIONALE PER IL RESTAURO Enaip. È titolare della storica azienda di famiglia.

 

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