Sarough (Saruq) dentrocasa settembre 2014
Sarough (Saruq) dentrocasa settembre 2014

IL TAPPETO SAROUGH (SARUQ)

08/09/2014

Un esemplare proveniente dall’Iran centrale e particolarmente affascinante per la colorazione eseguita con mirabili accostamenti.

Sarough – origine: Iran centrale – epoca: seconda metà del XIX° secolo – materiali: struttura in cotone, vello in lana – annodatura: tipo asimmetrico – colori: naturali e vegetali – dimensioni: cm 193×131 circa

Prosegue con questo numero la serie di rubriche dedicate ai tappeti “rari”. Ci spostiamo all’interno di un piccolo villaggio che diede vita a tappeti di tradizione persiana caratterizzati da un’accurata annodatura, da una solida struttura in cotone, da una decorazione sobria ed elegante, ma soprattutto da una piacevole colorazione a tinte pastello. Annodati con sapienza e decorati pregevolmente, i tappeti Sarough presentavano un impianto decorativo a medaglione, generalmente tondeggiante ed arricchito da grandi pendenti disposti verticalmente. Con la graduale adozione del “cartone” realizzato su carta millimetrata, il Sarough del 1800 mutò gradualmente la propria veste grafica, acquisendo un progressivo carattere curvilineo: fiori e foglie iniziarono ad essere rappresentati secondo una lettura più naturalistica. Ad affascinare appassionati e collezionisti è la colorazione: estrema cura venne riposta nella creazione e nel successivo accostamento di colori di assoluta origine naturale, come avorio, rosa, blu o rosso chiaro. Il rosone centrale a carattere floreale e di colore chiaro si articola in un ricco medaglione blu esteso sino a quattro elementi a colonna che, combinati con i relativi elementi angolari, generano un raro impianto denominato a doppia nicchia. L’accurata annodatura e l’abbondanza delle trame impiegate per armare la struttura conferiscono al manufatto notevole precisione e compattezza. Ottimo anche il lavoro del tintore che in questo esemplare pare non abbia risparmiato le soluzioni. Il colore rosa pallido denominato dughi è ottenuto immergendo in fase di tintura la lana con del mordente, della robbia in polvere e yogurt, oppure dell’acido lattico detto appunto dugh. Il filato veniva lasciato successivamente in acqua corrente a stingere, finché la tonalità del rosa desiderato non fosse raggiunta. Foglie di castagno e buccia di melagrana furono impiegate per ottenere la calda tonalità avorio della decorazione angolare. Passati indenni in oltre 150 anni di storia, i Sarough, quelli autentici, sono assai apprezzati dal mercato internazionale e in numerose occasioni vengono ambientati in contesti contemporanei.

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arch. Jim Lo Coco

arch. Jim Lo Coco

Consulente Tecnico del Tribunale di Brescia nel settore tessile è docente di storia e tecnica del tappeto orientale presso la SCUOLA REGIONALE PER IL RESTAURO Enaip. È titolare della storica azienda di famiglia.

 

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