design contemporaneo all’asta - marzo 2016
design contemporaneo all’asta - marzo 2016

DESIGN CONTEMPORANEO ALL’ASTA

08/03/2016

Un settore decisamente in crescita. Lo dicono gli ottimi risultati dell’ultimo periodo.

 

Si parla di design francese, italiano, scandinavo e di design americano: settori affermati, di tendenza, sempre più in crescita e guidati dai nomi dei grandi maestri che hanno fatto la storia. Ma al di là delle prestigiose firme del design internazionale, c’è un altro settore che si fa strada alla conquista di una consistente fetta di mercato. È il design contemporaneo. A parlarcene è Raffaella Goffredi, specialista del dipartimento Arti decorative del XX° secolo e design da Christie’s. «I collezionisti si dimostrano interessati al design contemporaneo e noi sempre più spesso lo proponiamo nelle aste di design della nostra maison ricevendo un ottimo riscontro» afferma. E i risultati parlano chiaro. Basta citare la vendita organizzata da Christie’s a Londra nel novembre 2014. In questa occasione gli esperti della maison hanno inserito nel catalogo una sezione dedicata al design brasiliano affiancando a nomi affermati come Joaquim Tenrerio giovani designer contemporanei, quali Domingos Tortora e Zanini de Zanine, con prezzi compresi tra le 2.000 e le 80.000 sterline. «Tutti i lotti di questa sezione sono stati venduti registrando ottimi risultati sia per i giovani designers, sia per le firme più rinomate, come nel caso dei fratelli Campana, la cui panca in acciaio è passata di mano per 146,500 sterline » continua Raffaella Goffredi. Di medesimo successo è stata la vendita di novembre 2015: «Abbiamo inserito nell’asta una sezione dedicata al design africano, presentando sul mercato nomi inediti e pressoché sconosciuti ai collezionisti». Con stime comprese tra le 3,000 e le 40,000 sterline, i lotti di questa sezione sono stati molto apprezzati dal pubblico: in particolare una poltrona di Porky Hefer, valutata 3-5 mila sterline, è stata acquistata per £ 13,750. Ma allora – chiediamo alla Goffredi – conviene investire nel design contemporaneo o è ancora meglio rifugiarsi nelle grandi firme del XX° secolo? «Quello del XX° secolo – risponde l’esperta – è un mercato consolidato: i lotti spesso provengono da prestigiose collezioni e all’asta registrano record che rassicurano i potenziali buyers dell’ottimo stato di salute di cui gode il mercato. Tuttavia la scarsa disponibilità di queste opere ne aumenta i prezzi, trasformandole in articoli non sempre alla portata di tutti. Al contrario le produzioni contemporanee sono un mondo inesplorato e decisamente in crescita. I prezzi sono ragionevoli e convenienti e sempre più buyers ne sono interessati”. Tre nomi da tenere d’occhio? Marc Newson, Ron Arad e i fratelli Campana. E per tutti gli appassionati, ecco i prossimi appuntamenti da scrivere in agenda. Il 15 marzo da Artcurial a Parigi vi saranno arredi del XX° secolo; il 17 da Piasa sarà il design italiano a specchiarsi nella Senna, mentre nella stessa data Phillips proporrà a New York la sua asta di design. E se il 30 marzo Tajan nella Ville Lumière punta i riflettori sulle arti decorative del XX° secolo, a Londra Bonhams il 5 e 6 aprile risponde con l’asta “Home & Interiors”.

nell’immagine: Lot 234, a unique ‘Peixe’ bench, 1989, Campana Brothers.

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Greta Beretta

di Greta Beretta
greta.beretta@virgilio.it

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