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L’identità di un luogo è un aspetto progettuale. La casa stabilisce un dialogo con il paesaggio circostante anche attraverso una contrapposizione stilistica.
progettazione arch. felicia lamanuzzi – ph pier maulini – testo arch. felicia lamanuzzi
La residenza di seguito illustrata è il risultato di un percorso progettuale che ha avuto come obiettivo prioritario quello di generare sul territorio una trasformazione di qualità e di porsi su di esso come occasione di lettura e di interpretazione. Il protagonista di questo organismo edilizio, dove l’equilibrio tra spazi chiusi e spazi aperti è preminente, è l’uomo: egli abita, egli misura gli spazi, egli ne dichiara la qualità se in essi si identifica. Il progetto diventa così occasione di verifica della sostenibilità dell’intervento sul territorio, dove il luogo suggerisce il risultato; qualunque sia la forma, genera quindi un’inevitabile modifica dello “status loci”, non solo in quanto generatore di immissioni e consumi, ma soprattutto in quanto partecipe della qualità, identità e quindi riconoscibilità del luogo dove si colloca. La casa ha un forte impatto visivo. Nei suoi volumi si ravvisano tracce del Razionalismo Italiano. La dirompente plasticità e la forte espressività del calcestruzzo “faccia a vista” la identificano. L’utilizzo architettonico del calcestruzzo evidenzia le forme e le caratteristiche strutturali della costruzione che si sviluppa su tre livelli partendo da un possente basamento, alleggerito dalla presenza di estese superfici vetrate, per poi svilupparsi verticalmente con un rigoroso parallelepipedo. Un elemento, al contempo di forza e leggerezza, è lo statuario collegamento verticale interno: la scala galleggia nello spazio con le sue pedate a sbalzo e con il parapetto in vetro panoramico e la sua presenza non spezza le relazioni visive e spaziali, consentendo una lettura unitaria dei volumi. Questa residenza è la testimonianza che l’ecologia può essere applicata al costruito raggiungendo livelli estetici di qualità; l’approvvigionamento energetico è stato un profilo rilevante nell’iter progettuale, tanto da determinare l’orientamento Nord-Sud, consentendo di sfruttare gli apporti passivi dell’energia solare quale contributo al raggiungimento del comfort abitativo.
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