DOMOTICA aprile16
DOMOTICA aprile16

DOMOTICA: LA CASA “INTELLIGENTE”

05/04/2016

Numerose le applicazioni finalizzate al benessere domestico ma anche all’efficienza energetica.

Nell’ultimo periodo si sente parlare spesso di “domotica”, di “casa intelligente” e di tutti i vantaggi che essa può portare. La parola domotica deriva dal greco e significa all’incirca casa robotica, nel senso di “insieme delle scienze che studiano le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa (o ambienti dove interagisce l’essere umano) grazie all’automazione”.
Con “casa intelligente” si indica un ambiente domestico opportunamente progettato e tecnologicamente attrezzato al fine di rendere più agevoli le attività al suo interno. Ma il concetto va esteso: infatti si possono gestire scenari di luci, comando degli elettrodomestici, riscaldamento e climatizzazione, apertura di tapparelle, porte e finestre, impianto antifurto ecc. Con un impianto domotico progettato bene e perfettamente funzionante si riesce però anche ad avere un significativo risparmio energetico dovuto all’eliminazione di consumi di cui spesso non ci rendiamo neppure conto (ad esempio le spie luminose di televisori e altri apparecchi elettronici che rimangono alimentati tutto il giorno, oppure le luci che rimangono accese inutilmente). La “casa intelligente” è quindi importante sia in un’ottica di benessere domestico, sia in quella di una maggiore efficienza della casa e quindi di eliminazione degli sprechi. Nonostante la parola domotica lasci pensare ad un’unica applicazione nel settore domestico, essa può in realtà essere estesa a molti altri campi più o meno legati all’ambito casalingo. Le potenzialità della domotica infatti sono teoricamente illimitate, essendo molto versatile e adattabile alle esigenze dell’utilizzatore finale. Ecco alcuni esempi: nelle case, come già detto, ma anche in ospedali (per migliorarne l’efficienza), in alberghi (per migliorare e semplificare la gestione), per le industrie (per ridurre consumi e costi), e anche per semplificare molte funzioni nell’ambito della disabilità. Enormi i vantaggi, dunque, ma quanto costa la comodità? È un lusso? Fornire una cifra, anche solo approssimativa, per avere un impianto domotico “chiavi in mano” è pressoché impossibile e, soprattutto, sarebbe fuorviante. I costi sono infatti legati ad alcune variabili, come le opere murarie, la grandezza dell’abitazione, il numero e la complessità dei sistemi da controllare, la configurazione dell’impianto elettrico presente, la difficoltà di montaggio. A fronte di questo minimo incremento (la sua adozione incide attualmente solo del 20% in più rispetto ad un impianto elettrico tradizionale), il valore percepito e il valore commerciale dell’immobile crescono in maniera decisamente superiore. Zani Ranzenigo può offrire ogni componente dell’impianto domotico, delle migliori marche. L’azienda si occupa di illuminazione e del suo controllo (scenari di luce), ma anche di climatizzazione, fotovoltaico, sicurezza (impianti anti intrusione) e comfort (automazioni tapparelle, controllo della temperatura, gestione carichi, videocitofonia, diffusione sonora). Un’azienda con personale specializzato e prodotti per ogni esigenza per rendere la propria casa confortevole e “intelligente”.

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Roberto Cirillo
AD Zani Ranzenigo

 

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