La luce, a dispetto della sua intangibilità, costituisce l’elemento che può davvero fare la differenza tra un progetto ben riuscito ed uno poco convincente: influenza la percezione dei colori, esalta gli oggetti sui quali si posa diretta e influisce in modo determinante sull’atmosfera. Senza contare che la sorgente stessa, l’apparecchio illuminante, di per sé rappresenta un arredo che può avere infiniti aspetti e dimensioni, comportandosi da protagonista dello spazio o risultando addirittura invisibile, incassato in vani creati ad hoc o in fessure nelle pareti. La tecnologia LED ha consentito lo sviluppo di prodotti dall’aspetto e dal funzionamento meno tradizionale: linee luminose compaiono all’occorrenza da invisibili intercapedini, lampade sottili come linee, quasi bidimensionali, tracciano ampi disegni nello spazio in continuità con i cavi di alimentazione, i quali a loro volta sono sempre più spesso elementi caratterizzanti del progetto. Accanto a questa tendenza verso l’eleganza e l’essenzialità dei volumi puri e dei tratti definiti, l’incontro tra materiali e lavorazioni tradizionali e innovazioni tecnologiche dà vita a oggetti decisamente più appariscenti, lampade e lampadari ricchi di colore, con ricercati dettagli e forme che giocano con la luce, la catturano e la trasformano per generare atmosfere sorprendenti e magiche. Ogni ambiente richiede un’illuminazione diversa e la scelta della sorgente di luce a sua volta ne influenza il carattere, in un dialogo continuo: le possibilità sono quasi infinite, scoprirle e compiere una scelta soddisfacente può essere un percorso complesso, ma sicuramente emozionante e ricco di sorprese.
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di Veronica Bettoni
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