Un restauro consapevole e rispettoso ha dato vita a una dimora che parla di eternità dentro un incantevole paesaggio “da romanzo”
Nel cuore verde di Montagnola, a pochi passi dalle acque scintillanti del Lago Ceresio, sorge una villa centenaria che racconta storie di arte, letteratura e architettura.
Con i suoi muri in pietra, il tetto in legno sapientemente restaurato e le aperture rivolte verso panorami incomparabili, questa dimora è oggi meta di appassionati e studiosi, un piccolo scrigno che custodisce il fascino senza tempo della Collina D’Oro.



Negli anni Cinquanta, un vero e proprio ammodernamento trasformò l’edificio in abitazione residenziale: i muri in pietra furono rinforzati, i solai in legno restaurati e ogni apertura mantenne l’orientamento originale verso le viste panoramiche, a testimonianza del rispetto per le preesistenze storiche.

Il recente progetto di recupero della villa ha mantenuto intatta la sua anima. Pur avendo ottenuto il via libera per una totale demolizione e ricostruzione, gli architetti hanno scelto la sfida di operare sul costruito.
Il risultato è una fusione armoniosa tra tecniche costruttive centenarie e dotazioni impiantistiche contemporanee, che renderanno la dimora protagonista per molti altri decenni. Intorno alla villa, il bosco e il parco agiscono da corollario alla casa.



Non è soltanto un’abitazione: è un ideale punto di incontro tra luce e ombra, tra le ombre dense dei boschi e i riflessi del lago, tra la materia solida delle pietre e il fugace volo dell’ispirazione artistica.
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Progetto arch. MICHELE ZAGO
Foto PIER MAULINI
Testo ALESSANDRA FERRARI
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