Brutalismo di gommapiuma

Giovanni Tomasini, designer e direttore creativo di Studio7B, presenta la seduta in gommapiuma “Please hold up” di studio Finemateria.

Stefano Bassan e Gianluca Sigismondi compongono il duo creativo dietro le quinte dello studio Finemateria.

Designer giovanissimi e molto preparati, sono fino al 2019 studenti allo IED di Milano e oggi, a distanza di una manciata d’anni, professionisti proiettati verso un futuro promettente, grazie anche ai recenti successi riscossi al Fuorisalone e ad EDIT Napoli, qui premiati per il miglior progetto inedito.

Il nome Finemateria (il fine è la materia) ci suggerisce già il primo indizio sulla direzione progettuale intrapresa, vale a dire spingere la materia oltre i limiti, alla ricerca di applicazioni inedite e nuove potenzialità.

Le sedute in gommapiuma “Please hold up” sono la perfetta sintesi di questi intenti, oggetti ottenuti con la semplificazione assoluta di quella che, nel mondo del design, è la forma stereotipata per antonomasia: la sedia!

Con questo progetto, Finemateria sembra voler riproporre un sano e rinato brutalismo: non ci sono forme da reinventare per Stefano e Gianluca ed è esplicito il loro totale disinteresse per la decorazione fine e sé stessa; in primo piano, troviamo la funzione e la forza dei volumi, contrapposte alla mera effimera estetica.

In “Please hold up” si puó apprezzare la rudezza della schiuma poliuretanica (gommapiuma) lasciata a vista, mentre le geometrie accentuate evidenziano il potere espressivo della struttura, dalla quale traspare un forte vigore formale.

Ci troviamo davanti ad arredi dalla forte identità, minimali ed eleganti, ma anche intrisi di gustose contraddizioni. Corposi e massicci, ma comunque leggerissimi. Spigolosi e rigidi, ma in realtà morbidi e accoglienti.

Un progetto sperimentale atto ad indagare le potenzialità della gommapiuma, nato quasi per caso durante la visita in una fabbrica di materassi.

Queste sedie, interamente monomateriche, sono realizzate con un particolare poliuretano espanso ad alta portanza, chiamato UP40, derivato da un processo a pressione variabile.

Questo schiumato garantisce un’eccezionale performance funzionale ed ergonomica, oltre che essere al contempo forma e struttura dell’oggetto, in quanto permette alla sedia di reggersi senza nessun altro telaio di supporto al suo interno.

Un risultato ovviamente non scontato, che ha richiesto numerosi test e prototipi, alla ricerca delle esatte proporzioni di gommapiuma che rispondessero ai precisi requisiti strutturali autoimposti.

Ulteriore plus risiede nella semplicità e rapidità di produzione del pezzo, realizzato operando due semplici ‘‘tagli orizzontali’’, per un minimo sforzo e una massima resa!

L’utilizzo del poliuretano espanso non è certo una novità nel mondo del Design e dell’arredo in generale, ma è da sempre relegato alla funzione di semplice imbottitura.

Grazie a Finemateria possiamo finalmente apprezzare un primo passo verso l’esternalizzazione e la valorizzazione della gommapiuma, che diventa protagonista nei loro giocosi arredi, dallo stile indubbiamente sopra le righe.

La chiave sostenibile di questo prodotto va invece ricercata nell’estrema semplicità dell’idea progettuale, una seduta monomaterica che esige risorse minime per la sua realizzazione: non necessita di assemblaggi, rivestimenti o verniciature.

E, data la sua natura leggera e quasi inscalfibile, non ha nemmeno bisogno di imballi protettivi ed è facilmente trasportabile.

finemateria.com