Per raggiungere un equilibrio favorevole all’individuo, principio basilare del Feng Shui, si utilizza ciò che l’ambiente può offrire.
Il Feng Shui nasce migliaia di anni fa nell’antica Cina, a primo avviso cosa potrebbe avere a che fare con noi occidentali, nel XXI secolo? In realtà questa antica scienza, chiamata Vento (Feng) e Acqua (Shui), studia la relazione tra l’uomo e l’ambiente in cui vive e spiega come poter sfruttare questo rapporto per trarne beneficio. Anche la nostra tradizione nasce dallo stesso punto di vista, basta considerare i vari esempi di architettura spontanea che sopravvivono ancora nel nostro territorio. Un’architettura che, per necessità, utilizza ciò che l’ambiente può offrire, in termini di clima, condizioni geomorfologiche e materiali disponibili sul luogo, al fine di creare uno spazio protetto, funzionale, che permetta di vivere in modo gradevole, sfruttando ciò che è positivo e vantaggioso e proteggendosi da ciò che invece non lo è. Un esempio di questo tipo di costruzioni spontanee, nate senza l’ausilio di architetti, ma che hanno ancora molto da insegnare a noi contemporanei, sono i trulli pugliesi. Sono circa 1.600 i trulli ad oggi esistenti, la maggioranza ancora abitata e dichiarati patrimonio dell’UNESCO. Cos’è che li rende così speciali e ancora attuali? Lo sfruttamento dei materiali disponibili sul luogo, il tipo di costruzione che garantisce al suo interno il fresco durante l’estate e l’isolamento contro il freddo d’inverno, senza supporti artificiali. Tutto ciò è ottenuto nel rispetto dell’ambiente circostante sfruttando le sue risorse in modo moderato e intelligente. Ma osservando queste costruzioni a pianta rettangolare, con stanze quadrate, tetti conici, doppi muri a secco, piccole finestre e rivestimento in calce, ad un esperto di Feng Shui viene naturale formulare una considerazione. Che cosa accade se analizziamo tali manufatti riferendoci ai 5 elementi, il cui ciclo armonico è alla base dei principi del Feng Shui? Vediamo che il tetto conico, con il suo movimento ascendente, è associato all’elemento Fuoco, esso poggia su basi quadrate, dall’energia stabile tipica dell’energia Terra; il bianco della calce e la forma circolare delle cupole e degli archi rimandano tutte all’Energia Metallo, l’andamento ondulato e morbido dei muri e delle facciate è associato all’Acqua, mentre tutti i telai, le nicchie e le scale nelle strutture di maggiori dimensioni sono in Legno. Siamo rientrati nel ciclo vivifico di creazione: il Fuoco nutre la Terra, che crea il Metallo, che crea l’Acqua, che nutre il Legno e che, a sua volta, nutre il Fuoco. Siamo ancora convinti, alla fine, che il Feng Shui risulti adatto alle sole scelte culturali ed architettoniche dell’antica Cina? In realtà, se allarghiamo la nostra prospettiva ci rendiamo conto che le primordiali e fondamentali esigenze di riparo dell’uomo e, contemporaneamente, di rispetto dell’ambiente hanno in comune ad ogni latitudine i paradigmi alla base dell’edilizia sostenibile, forse la risposta per ritornare ad una architettura a misura d’uomo.
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arch. Clara Belleri – Insegnante e consulente di Feng Shui
autorizzata dalla Imperial School of Feng Shui and Chinese Horoscopes
viale Europa 72/d Brescia
tel 340 2574219
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