Mappe di colore:Giovanni Tomasini, designer e direttore creativo di Studio7B, presenta gli arazzi d’arredo di Alizarina Silva
Classe 1991, Alizarina Silva nasce a Milano e porta il nome di un colore molto particolare, il Rosso di Turchia, meglio conosciuto come Rosso d’Alizarina, un “rosso freddo” ma saturo di energia.
I suoi genitori, entrambi artisti, le trasmettono una forte passione per l’arte, stimolando la sua creatività, ulteriormente coltivata durante il percorso di studi, dividendosi fra l’accademia, l’atelier della madre e lo show-room di tessuti del padre.
Frequenta il liceo artistico di Brera, proseguendo appunto gli studi presso l’accademia di Belle Arti di Milano, dove consegue una laurea in Scenografia. Da qui il master alll’università IUAV di Venezia in Scienze e Tecniche per il Teatro, dove si innamora dell’ambiente teatrale dei costumi e dell’arte tessile.
Dal 2016 Alizarina inizia a coltivare un progetto del tutto personale, lavorando con il tessuto e creando oggetti di design che raccolgono tutto il calore della scenografia e la cura dell’artigianato.
Disegna, tinge, cuce e dipinge, utilizzando anche ritagli di pregiati tessuti, scarti recuperati dalla piccola azienda di famiglia. Si tratta unicamente di tessuti naturali, in particolare lana colorata con gli acquerelli; la sola tintura di questi preziosi arazzi è un processo delicato e meticoloso che richiede almeno un mese.
Questi mosaici caleidoscopici dalle tinte tenui si ispirano all’immagine dell’atlante geografico, riproponendo dense composizioni di campiture in una modalità di visione tecnicamente definita a “volo d’uccello”.
Immagini queste, poi rielaborate introspettivamente come mappe mentali, visive, organiche e fisiche. Sono pannelli in tessuto ispirati ad arazzi che costituiscono un percorso avente come fondamento l’indagine su nuove possibilità di mappe, su possibili itinerari e strade, siano essi espressione di un macrocosmo o di un microcosmo.
Mappe come guida da interpretare e condividere, quindi, uno strumento di ricerca della memoria, presente e passata. L’identità geografica diviene pertanto solo un pretesto per trasformare un elemento oggettivo in soggettivo. Tramite l’astrazione delle forme, ognuno è libero di interpretare la tela a proprio piacere, come la mappa della propria città, o del proprio paese, mondo, cosmo, ma anche come la mappa del proprio corpo o del proprio DNA.
Il pensiero di Alizarina è innovativo quanto conservativo, in quanto consiste nell’intraprendere questo viaggio attraverso l’arazzo, attualizzando, reinterpretando e rinnovando la tecnica di lavorazione e costruzione, senza farne perdere però la sua funzione artistica estetica.
Fra le ultime comparse in contesti ufficiali della giovane artista e designer, va citata senz’altro quella al Salone Satellite 2019 durante la Milano Design Week, dove le sue tele si staccano dalle pareti, per divenire rivestimenti di sedute e, con la collaborazione di Roberto Levi, anche tappeti variopinti.
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di Giovanni Tomasini
Studio7B – interior design, industrial design, web e consulenza in marketing & commerciale.
FabLab BRESCIA, via Pavoni, 7/B Brescia
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