Giovanni Tomasini, designer e direttore creativo di Studio7B, presenta le creazioni firmate dallo studio Leave the Sign.
Sul mercato troviamo migliaia di lampade di design. Ma quante di queste sono ecosostenibili?
E quante fra quelle ecosostenibili sono anche una scelta responsabile per la salute?
Poche, pochissime, forse nessuna. Bill&Will sono una coppia di lampade ideate per interagire direttamente con l’utente grazie a un sofisticato sistema domotico integrato e brevettato.
Sono quindi un vero e proprio dispositivo interattivo in grado di valorizzare gli spazi mediante un utilizzo innovativo della luce che, seguendo i ritmi circadiani (HCL), garantisce un’illuminazione sempre ottimale per l’uomo.
I ritmi circadiani sono quelle variazioni che interessano tutti gli esseri viventi, umani inclusi, dettate dal susseguirsi di luce e buio. Questi cicli, scanditi dal giorno e dalla notte, influiscono sul comportamento alimentare, il rilascio degli ormoni, la pressione sanguigna e la temperatura corporea; allo studio i loro effetti anche in campo oncologico.
Tramite un sensore fotometrico, Bill&Will monitorano la luce naturale all’interno di uno spazio, regolandosi automaticamente e adattandosi all’ambiente circostante, per garantire un buon ritmo circadiano e potenzialmente anche una buona salute.
Un progetto molto complesso, sul quale lo studio Leave the Sign sta lavorando dal 2017 per condensare una tecnologia evoluta in un oggetto piacevole e user friendly.
Un concetto al quale le grandi aziende si stanno avvicinando solo ora, come sta facendo Dyson con la sua “Lightcycle Morph” lanciata ad inizio anno. Ricaricabili ad induzione e gestibili tramite app, Bill&Will garantiscono fino a cinque ore di luce e sono facilmente trasportabili da un ambiente all’altro; disponibile anche la classica alimentazione via cavo, che ne permette l’autonomia illimitata.
Da non sottovalutare che una coerente modulazione della luce corrisponde a una notevole riduzione dei consumi. Entrambe le lampade sono disponibili sia da tavolo che da pavimento: Bill la piccola, realizzata in bamboo e Will, la versione “king size”, nelle varianti noce canaletto e frassino.
Da buoni prodotti Made in Italy, sono realizzate con approccio artigianale e attenzione ai dettagli, dalla ricerca dei materiali fino alla produzione e assemblaggio. Queste lampade sono pezzi unici e finiture custom sono rese disponibili in edizione limitata.
Dietro a Leave the Sign due giovani creativi: Camilla Crescenzo e Alessandro Panaia (classe 1989 e 1987) entrambi laureati in Design. “Per noi progettare – spiegano – significa anche condividere”. Lo studio sta appunto cercando partner e investitori che lo affianchino nella produzione e distribuzione delle lampade, attualmente al 100% autoprodotte.
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di Giovanni Tomasini
Studio7B – interior design, industrial design, web e consulenza in marketing & commerciale.
FabLab BRESCIA, via Pavoni, 7/B Brescia
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