Il concept innovativo di un artista veronese che sperimenta interessanti forme di interazione fra pittura e musica. Le sue performance in giro per il mondo.
nell’immagine: Rock the bridge
Colori – note. Dipinti – melodie. E, ancora, suoni che si propagano come sfumature in chiaro scuro intervallate da subitanei accenti di stile. Serafino Rudari, giovane artista di origini veronesi, ha elaborato uno speciale concept creativo nel quale i piani sensoriali si accostano, si sovrappongono, si contagiano. Fare arte significa in sostanza mostrarne la genesi e creare occasioni di coinvolgimento del pubblico. Il quadro così prende forma davanti agli occhi degli spettatori mentre, poco lontano, la musica accompagna le movenze dell’artista. La pittura si caratterizza come melodia di immagini. Le note si colorano di azzurri e di rossi, di soggetti e di segni. Serafino Rudari è un testimone del tempo e in questo tempo dà espressione al suo modo di essere esportandolo con performance di successo in gallerie d’arte italiane e in varie parti del mondo, da Londra a Barcellona, da Cannes a Dubai e San Pietroburgo, spaziando fra i settori del design e del fashion. Le vibrazioni dell’arte si propagano senza incontrare barriere, errando su un percorso di complicità in continuo movimento. Il quadro è una “creatura” dinamica che si scopre in divenire e che cattura l’occhio e l’anima nel suo crescere e nel suo raffrontarsi con l’osservatore, fase dopo fase. Per questo, ben vengano, secondo Rudari, le interazioni fra generi e le contaminazioni di ruoli, occasioni in grado di conferire quel quid in più all’insieme: pretesti per colorare ancor più efficacemente le immagini ed alzare al contempo il volume delle percezioni. La tela opera come un palcoscenico sul quale ci si muove assecondando il ritmo. Perché la sintonia dei gesti porti alla nascita del sogno. Svelare le tracce della gestazione di un’opera diventa strumento per favorire il coinvolgimento del pubblico, rendere l’arte più tangibile al suo sguardo, semplicemente avvicinarla.
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di Stefania Vitale
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