La Brescia romana svela le sue carte in un percorso che attraversa le principali tappe storiche e ricostruisce il patrimonio artistico del tempo.
nell’immagine: la Vittoria Alata
Un racconto per luoghi, monumenti e simboli. Un evento che scava nella memoria di una città che tanto ha ancora da dare in termini di storia e cultura. Una rivelazione o solo una riscoperta, forse, ma comunque il giusto riconoscimento per un patrimonio artistico che merita una maggiore valorizzazione. Brixia, la Brescia romana, possiede il parco archeologico più grande e prestigioso dell’intera Gallia Cisalpina (il nord Italia). E oggi la mostra “Brixia. Roma e le genti del Po” intende svelarne i particolari più affascinanti accompagnando il visitatore in un percorso ricco di suggestione e rimandi. Non si ricostruisce soltanto la storia di Brescia, bensì quella che narra il difficile incontro tra la Roma repubblicana e il territorio del Po, tra il terzo e il primo secolo avanti Cristo. Civiltà a confronto, fra aspre battaglie e la progressiva integrazione che porta alla nascita di nuovi modelli sociali. Il tutto passando attraverso i nomi noti della storia di Roma, come ad esempio Annibale e Scipione.
Al centro della mostra lo splendido Tempio Capitolium, il vicino Teatro romano e il monumentale complesso di Santa Giulia, con le Domus dell’Ortaglia, i mosaici e i grandi bronzi, primo fra tutti la Vittoria Alata, simbolo della città. In totale quasi 500 reperti, molti dei quali mai esposti perché provenienti da scavi recenti, selezionati con cura dagli organizzatori della mostra e concessi da decine di musei e istituzioni italiane. Il percorso espositivo consta anche di installazioni interattive e multimediali per rivivere, grazie alle nuove tecnologie, situazioni e atmosfere di un nobile passato e renderle apprezzabili anche dal pubblico più giovane. La mostra bresciana rientra infine nelle iniziative di Expo Milano 2015.
Fino al 17 gennaio 2016
bresciamusei.com
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di Stefania Vitale
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