Al MACTE di Termoli la personale dell’artista siciliano propone un percorso visionario fra materia, colore e suono
L’opera di Salvatore Arancio, concepite fuori da ogni canone comune, sollecitano le facoltà percettive, invitando a diventare spettatori attivi.
È quanto succede anche nel caso di Bruno’s House, la personale allestita nelle sale del MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli – e visitabile fino al prossimo 28 settembre.
Il visitatore è catapultato in un ambiente avvolgente ricreato attraverso un gruppo di opere realizzate nel 2023 sulla base di suggestioni e ricordi di una visita al Bruno Weber Park – parco di sculture costruito a Dietikon, nel Canton Zurigo, dall’architetto e artista svizzero Bruno Weber.
In esposizione una serie di sculture di proporzioni e dimensioni straripanti dalle forme sinuose e organiche che rimandano a frammenti di corpi metamorfici tra vegetale, minerale e umano, e le cui smaltature rilucenti, realizzate durante una residenza in Ungheria, generano una vertigine di riflessi e colori cangianti in contrasto con la materia grezza dei mattoni che le sostengono.
Fino al 28 settembre 2024
fondazionemacte.com
Seguici su