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Tra le colline senesi, in un contesto storico-artistico di indiscusso fascino, si estende questa antica proprietà originariamente dei monaci Benedettini Olivetani.
progetto di ristrutturazione e interni architettura del pensiero – consulenza d’interni studio v – ph pangea s.r.l. – testo veronica venturi
I paesaggi rurali con la campagna incontaminata, la storia, l’eccellenza dei prodotti del luogo e l’illustre rilevanza artistica hanno reso la Toscana celebre nel mondo e sinonimo di unicità e stile. Vivere la Toscana significa vivere un sogno, perseguire l’ambizione di poter conquistare un nuovo stile di vita, andando oltre la quotidianità alla ricerca di una qualità estrema… riconducibile proprio “all’arte del vivere”. Ed è in questa Toscana, profonda e antica, che si trova “Tenuta Palazzaccio 1743”, un vero gioiello di architettura, ubicato in prossimità della nota Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Tra i colori del contesto e avvolta dai profumi della caratteristica vegetazione, è possibile scorgere questa antica proprietà dei monaci Benedettini Olivetani, posta sul confine delle loro terre in un complesso sistema di fortilizi definiti “Palazzacci”, caratteristica ancora oggi riscontrabile nel toponimo del luogo. Nei tratti principali la dimora ricorda l’austerità delle residenze benedettine, mantenendo però un impianto architettonico decisamente “grandioso”, grazie alla presenza del parco storico, estremamente ordinato e rigoglioso, caratterizzato da eleganti siepi in bosso, antichi orci, statue in stile settecentesco, aree “raccolte” e bucoliche dal sapore romantico. L’edificazione del complesso è stata graduale: la porzione più antica risale al XV° secolo, fino alla ristrutturazione del 1743, quando la residenza venne ampliata raggiungendo la conformazione oggi visibile, che contempla anche la Cappella Gentilizia dedicata alla Madonna. Nel 2014 la proprietà venne acquistata dagli attuali proprietari che, attraverso un sapiente e rigoroso intervento di risanamento conservativo, hanno ridato vita ad un’architettura nascosta dal tempo e oscurata da inesperte ed errate manutenzioni. Oggi la maestria e la conoscenza di chi ha operato hanno regalato nuovo respiro alla dimora, portando alla luce i colori e le forme del passato; riemergono con fierezza gli antichi muri in pietra, le splendide volte di mattoni, i soffitti a cassettoni finemente decorati e gli eleganti pavimenti in cotto originale. Accanto alla dimora c’è la fontana dei desideri… perché il sogno di vivere in Toscana si avveri!
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