[Best_Wordpress_Gallery id=”84″ gal_title=”ESPERIENZA EMOZIONALE PHOTO”]
Un antico monastero medioevale riconvertito a Relais con rigore compositivo e sapienza storica.
ph michele biancucci – testo chiara mencarelli
Nella città di Assisi, cuore simbolico e spirituale dell’Umbria, nella zona alta del centro storico, si trova il Nun Assisi Relais & Spa Museum, un elegante 5 Stelle frutto della ristrutturazione del Monastero di Santa Caterina, costruito nel 1275 per una comunità di Monache Benedettine. Durante i lavori, intervenendo sulle fondamenta dell’edificio medievale, sono stati rinvenuti importanti reperti di “Asisium”, antico municipio strategico per l’impero romano: nella zona alta di Assisi sorgeva infatti l’Anfiteatro del I secolo d.C. oltre ad un tempio dedicato alla divinità dell’acqua, due vasche e due cisterne risalenti al II secolo a.C. Il Relais offre oggi ospitalità con 18 suite, tutte uniche ed irripetibili, con mobili e arredi dal design contemporaneo. Il centro benessere, adiacente alla mitica sorgente di acqua curativa “Fonte Perlasio”, si presenta come un vero e proprio museo privato: nel percorso Nun, formato dalla piscina e da quattro sale con differenti temperature e livelli di umidità (Tepidario, Caldario, Sudatorio, Frigidario) rivive il culto degli antichi romani per le terme e la cura del corpo. Il benessere continua nell’area beauty, dove è possibile scegliere suggestivi massaggi e trattamenti che vengono eseguiti anche all’interno di una cisterna romana originale, parte degli straordinari reperti archeologici che vivono all’interno del Nun Spa Museum. A disposizione degli ospiti c’è anche un ampio giardino, da cui si gode di una magnifica vista sulla Rocca Maggiore e Minore (simboli imponenti dell’Assisi Medievale), dove è possibile rilassarsi tra gli ulivi secolari, respirando profumo di rosmarino e lavanda. La ristrutturazione, oltre alle scelte d’arredo e complementi del Nun Assisi Relais, sono state interamente curate dal proprietario dell’Hotel, Massimo Falcinelli, imprenditore umbro che, grazie alla passione per la sua terra, ha dimostrato come sia possibile fare “turismo sostenibile”: siti romani altrimenti nascosti per sempre hanno trovato nuova vita e la saggezza degli antichi per il culto dell’acqua (S.P.A. salus per aquam) ha avuto nella moderna Assisi un nuovo ruolo da protagonista.
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