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Zash Country Boutique Hotel è immerso nei profumi e nei colori di 13 ettari di agrumeto che formano una cornice naturale tra il mare e l’Etna.
ph michele biancucci testo federica eccel
Siamo ad un passo dal porto turistico di Riposto, centro marinaro sul mar Ionio. La villa, di proprietà della famiglia Maugeri dagli anni ’30, è oggi un design hotel grazie all’originale ristrutturazione di un antico palmento, luogo in cui, dalla pigiatura alle botti, si lavorava l’uva prodotta nel grande vigneto che ha preceduto l’odierna coltura delle arance. Soggiornare qui significa lasciarsi avvolgere dalla natura, dai suoi suoni profondi e reconditi, dagli odori intensi e sfuggenti del mare, ma soprattutto significa riscoprire il tempo di vivere un’altra dimensione, fatta di gesti lenti ed esperienze lontane. Qui il tempo si è fermato: i sapori delle arance appena raccolte in inverno, la fragranza di zagara in primavera, la brezza marina che d’estate muove le foglie dell’agrumeto (“zash” ne è il suono) e i colori così vivi ed intensi dell’autunno riportano ad un territorio di forti sensazioni, all’essenza minerale tipica dell’Etna. Le 10 camere di Zash sono dislocate in tre distinte aree dell’hotel: “in casa”, in “cantina” e “nel verde”. Nella casa padronale gli ambienti si distinguono per altezze imponenti e coperture a volta; le camere immerse “nel verde” suggeriscono atmosfere bucoliche; quelle “in cantina” occupano lo spazio un tempo adibito alla conservazione del vino e sono volumi puri in resina bianca a contrasto con il nero dei muri in pietra lavica. Ovunque grandi vetrate creano un continuum con l’esterno, consentendo agli ospiti di godere sempre di un panorama mozzafiato. Un rifugio mediterraneo per il benessere è sicuramente la nuova SPA: qui si respira un senso di arcana bellezza, che si genera proprio nell’incontro tra materia viva, leggerezza e calda eleganza. Un rifugio intimo e privato dove la combinazione di influssi mediterranei e vulcanici rende unico il relax. In questo scenario lo chef e la sua brigata creano storie culinarie nel ristorante ricavato nelle “vasche” utilizzate in passato per la fermentazione del vino. A dispetto della sua giovane età, Giuseppe Raciti vanta un curriculum eccezionale oltre l’onore di essere stato l’unico chef siciliano selezionato per importanti concorsi internazionali, come il prestigioso Bocuse d’or!
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