Alcune utili indicazioni per evitare un degrado rapido dei propri spazi
Il mese scorso ho illustrato quali sono le linee guida per progettare al meglio una casa, ma è altrettanto importante saperla utilizzare bene. L’uso non appropriato determina infatti un degrado rapido dell’edificio. Sarà quindi utile sapere quali siano le prestazioni che può garantire e che sono state ovviamente poste alla base del progetto.
La cosa più ovvia è la portata dei solai definita in progetto, cioè quanto peso la casa possa sopportare sul pavimento (comprendendo persone, arredi, elettrodomestici, ecc…). Il carico utile per le case è di 200 kg/mq., per i balconi 400 kg/mq come previsto dalla normativa vigente.
Della portata del solaio si deve tenere conto se si installano arredi speciali come casseforti, arredi costruiti in murature, vasche da bagno particolari, piscine, anche provvisorie, rivestimenti in pietra, ecc…Succede molto frequentemente che si scelga di posare un nuovo pavimento posandolo su quello esistente: in questo caso, è giusto sapere che il carico aggiuntivo va tolto dal carico utile disponibile citato sopra.
Anche la diversa distribuzione degli spazi interni può determinare un aumento di carichi, come ad esempio per un maggior numero di divisorie interne. Tutte scelte che vanno fatte avendo conoscenza della portata del solaio e, se necessario, con l’ausilio di un tecnico che possa verificare la compatibilità dei nuovi carichi con le strutture esistenti oppure che possa progettare soluzioni di rinforzo.
È chiaro che, se si supera il carico previsto, si verificheranno danni più o meno gravi a seconda dell’entità del maggior carico. Un discorso analogo a quello delle strutture va fatto per le temperature interne della casa.
È bene sapere che le temperature di progetto richieste dalla normativa sono di 20 °C per l’inverno e di 25 °C per l’estate. Gli edifici di recente costruzione o recentemente ristrutturati sono oggetti di notevole complessità e di elevata tecnologia, caratteristiche necessarie per soddisfare gli attuali standard di comfort ed efficienza energetica.
In particolare l’efficienza energetica ed il comfort termo-acustico richiedono che l’edificio sia quasi ermetico. Non sono più presenti gli spifferi di un tempo, pertanto chi abita l’edificio deve rispettare i parametri di progetto ed alcune regole fondamentali.
Durante l’inverno tenere i locali ad una temperatura più bassa di quella di progetto può causare la formazione di condensa superficiale e muffa e pertanto si devono mantenere i 20°C. In mancanza di un impianto di ventilazione meccanica controllato l’aria va cambiata più volte al giorno aprendo in contemporanea tutte le finestre della casa per 5/7 minuti ogni volta. In questo modo si ottiene un ricambio completo negli interni senza raffreddare in inverno o riscaldare in estate.
Per chi abita in case costruite di recente è pertanto utile avere conoscenza di alcune nozioni basilari affinché possa sfruttare al meglio, con soddisfazione e senza disguidi, il proprio edificio.
[ap_divider color=”#CCCCCC” style=”solid” thickness=”1px” width=”100%” mar_top=”20px” mar_bot=”20px”]
Andrea Pietro Capuzzi
Ingegnere
Consulente Casa Clima
info@studiocapuzzi.it
studiocapuzzi.it
Seguici su