Approfondiamo il discorso sul problema del sonno infantile e le sue ripercussioni sull’equilibrio di tutta la famiglia.
Secondo il Feng Shui la questione può essere ricondotta ad un errore spaziale legato alla posizione della camera all’interno dell’alloggio, al suo orientamento, ai colori prevalenti e alla posizione degli arredi, in particolar modo del letto. Vediamo ora, nel concreto, la risoluzione di questo problema in una consulenza realmente svolta. Una giovane donna lamentava un disagio dovuto alla mancanza di sonno, da quattro anni a questa parte, cioè dalla nascita dell’ultimo dei suoi quattro figli. Avendo una famiglia così numerosa e un lavoro in proprio, il giusto sonno ristoratore diventava fondamentale per affrontare con serenità e lucidità gli impegni quotidiani. Il piccolo si addormentava nel proprio letto, ma nel cuore della notte si svegliava, si alzava, chiamava i genitori e riusciva a riaddormentarsi solo nel lettone, imponendo ai genitori un riposo breve e discontinuo. Dopo aver escluso problemi legati alla salute del piccolo, ho visionato la casa e la camera da letto, condivisa con la sorella. Già al primo sguardo è emerso che la posizione del letto nella stanza era quella meno adatta: il letto era proprio di fronte all’apertura della porta con i piedi rivolti verso di essa. Tale posizione è fortemente sconsigliata dal Feng Shui non solo perché chi dorme viene costantemente esposto allo sguardo altrui, ma anche perché viene letteralmente investito dall’energia che affluisce nella stanza. In altre parole la posizione scelta disattendeva entrambe le funzioni fondamentali che un luogo di riposo dovrebbe avere: privacy e quiete. Ad una analisi più approfondita, che metteva in relazione anche le caratteristiche energetiche del piccolo con il punto in cui era ubicato il letto – con l’ausilio del Lo Pan (bussola geomantica) – emergeva un ulteriore problema, dovuto ad una combinazione energetica di scontro e non di nutrimento: il bambino non avrebbe mai riposato in modo adatto continuando a dormire lì. Il letto del bimbo così è stato spostato in un altro punto della camera, più riparato rispetto alla porta e con la testata appoggiata ad un settore con una energia molto tranquilla e a lui favorevole. Infine è stato sostituito il colore del copriletto con uno più adatto all’energia della camera. Semplici ed economici accorgimenti apportati per correggere l’errore. Il risultato? Il giorno successivo ho ricevuto la gradita telefonata della madre: il bambino aveva dormito per la prima volta tutta la notte. E continua a farlo.
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