La visuale dalla facciata di casa viene rappresentata con questo animale leggendario. Più è libera e aperta, più saremo ben disposti verso il futuro.
Il Feng Shui è noto soprattutto come la scienza che studia la disposizione spaziale dei luoghi abitati dall’uomo e interviene al fine di conformare un ambiente che risulti non solo confortevole e armonioso, ma anche benefico per chi ne usufruisce.
Per questo motivo, attraverso gli strumenti che il Feng Shui ci offre, si analizzano e si correggono gli ambienti, la loro disposizione all’interno dell’alloggio, la posizione degli arredi negli ambienti, delle porte e delle finestre, i colori predominanti. L’interno degli spazi è, dunque, molto importante per il benessere psico-fisico dell’uomo che li abita, ma c’è un altro aspetto, spesso trascurato, che è altrettanto importante, se non fondamentale: l’esterno.
Poiché uomo e ambiente non appartengono a due microcosmi chiusi e indipendenti tra loro, ma al contrario interagiscono e si influenzano profondamente l’un l’altro, allo stesso modo l’ambiente esterno alla nostra abitazione non ne è slegato ma in continuo dialogo. In altre parole, al fine di ottenere un’armonizzazione globale dello spazio abitativo, è importante considerare come l’esterno viene percepito dall’interno della casa.
Quale paesaggio appare ai nostri occhi se guardiamo fuori? Ciò che quotidianamente vediamo da porte-finestre e finestre di casa influenza la nostra predisposizione d’animo quotidiana e, di riflesso, a lungo andare il nostro approccio alla vita.
L’esterno percepito dall’interno assume una valenza fondamentale se lo si considera dalla facciata di casa. Secondo il Feng Shui, infatti, la visuale dalla facciata di casa rappresenta ciò che si trova davanti a noi, anche in senso figurato, e viene perciò raffigurata attraverso la “Fenice”, animale leggendario che nasce dalla propria cenere e che quindi vola, rinato e libero, sempre dritto davanti a sé.
La visuale è dunque associata al futuro, alla libertà, alle possibilità. Più la nostra visuale è libera e piacevole, più ci predisporremo serenamente ad andare avanti, ad accogliere le possibilità che il futuro ci offre. Al contrario una “Fenice” bloccata non sarà in grado di rinascere e di volare e, di conseguenza, percepiremo il nostro futuro come bloccato, oscuro, incerto.
Se, per una sorta di desiderio di protezione o di privacy, tendiamo a chiudere gli spazi interni abbassando le tapparelle, chiudendo le persiane, calando le tende esterne, avvicinando pesanti tendaggi, precluderemo ai nostri occhi la possibilità di spaziare lo sguardo, di “vedere” oltre. Solleviamo le tapparelle, apriamo le ante, alziamo le tende esterne e liberiamo le finestre dall’ombra dei pesanti tendaggi, altrimenti toglieremo luce, luminosità e vitalità all’ambiente e a noi stessi.
Proviamo, dunque, a sperimentare una “Fenice” aperta e la luce entrerà. E non solo negli ambienti di casa.
Arch. Clara Belleri
Insegnante e consulente di Feng Shui - autorizzata dalla Imperial School of Feng Shui and Chinese Horoscopes.
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