nell’immagine: Coppia di fenicotteri rosa in argento e conchiglia, Porto, XX° secolo. Su base rocciosa, corpi di conchiglia, punzonature. H 34,5 cm – Stima: € 3.000-5.000
L’asta d’inizio stagione è dedicata alla figura dell’interior designer di Casablanca
Nome: Alberto Pinto. Professione: interior designer. È a lui, celebre decoratore, che Christie’s dedica la sua asta di inizio stagione.
L’appuntamento è a Parigi, dal 12 al 14 settembre. In concomitanza con la Biennale des Antiquaires – in calendario dall’11 al 17 settembre al Grand Palais – la maison di Pinault nella sua sede parigina disperderà circa 1000 lotti provenienti dalla collezione del celebre decoratore scomparso nel 2012.
Nato a Casablanca nel 1943 da genitori francesi di discendenze italiane, Pinto si è formato all’”Ecole du Louvre” di Parigi, sviluppando il suo interesse per il design e imparando a combinare le atmosfere e i colori della sua terra natia con lo stile parigino e italiano insiti nel suo DNA, tanto da essere definito un “figlio dell’Oriente e dell’Occidente”. “Sapeva unire la luce del sud alle dolci tonalità del nord, l’esuberanza alla misura, la sontuosità alla modestia” – così dicono di lui coloro che lo hanno conosciuto.
“Alberto Pinto è stato un personaggio entusiasta e appassionato che ha raccolto nel corso di svariati decenni una moltitudine di oggetti decorativi, divertendosi ad arredare sontuosi ambienti” – affermano gli esperti di Christie’s. Ogni suo progetto sapeva incontrare il gusto e le richieste dei suoi clienti che gli commissionavano l’arredamento dei loro yacht, dei loro hotel o delle loro dimore.
Perfezione ed eleganza erano elementi imprescindibili nei suoi lavori, come si può vedere all’Hostellerie de Plaisance in Saint-Emilion, al Grand Hotel Park a Gstaad,o all’Hôtel de la Victoire, albergo che trova spazio in un palazzo del XVII° secolo, divenuto anche sede della sua agenzia Newyorkese. La collezione che Christie’s metterà all’incanto riflette la passione di Pinto per i diversi periodi e stili, spaziando da Rinascimento e Barocco al Neoclassicismo e all’Età Imperiale.
Il catalogo, sfogliabile online, comprende molti argenti, porcellane, sculture europee, opere d’arte asiatiche, oggetti decorativi del XX° secolo e opere d’arte moderna e impressionista. “Io, mio marito e Alberto – ha raccontato Jackie de Ravenel – abbiamo girato il mondo insieme. In Turchia lui collezionò specchi meravigliosi piatti e antichi vasi Izink. In India, oggetti di marmo, candelabri e gioielli.
In Portogallo rimase incantato da alcuni nastri intrecciati sul soffitto del Palazzo Reale e questo divenne un motivo per l’arredamento di un camerino per signora. Partendo da un oggetto, egli riusciva ad immaginare un intero arredamento, fino a dare vita ad un’intera collezione”.
Assicura Christie’s: “Quest’asta sarà un vero e proprio tributo ad Alberto Pinto e al suo essere collezionista e conoscitore”. Un personaggio che ha lasciato una raffinata, elegante e sofisticata eredità al mondo del design.
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di Greta Beretta
greta.beretta@virgilio.it
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