Alla Galleria Bottegantica opere provenienti da prestigiose collezioni private
Il paesaggio e la ritrattistica. Atmosfere di raffinatezza per vedute intime e malinconiche, ma anche cariche di suggestione e colore. “Ottocento Veneto. Da Fravretto a Zandomeneghi” è la mostra allestita alla Galleria Bottegantica di Milano fino alla fine del mese di maggio. In esposizione 36 opere realizzate dai maggiori artisti veneti, quali Bartolomeo Bezzi, Beppe, Emma e Guglielmo Ciardi, Angelo Dall’Oca Bianca, Giacomo Favretto, Pietro Fragiacomo, Cesare Laurenti, Alessandro Milesi, Luigi Nono, Ettore Tito e Federico Zandomeneghi. I quadri provengono da prestigiose collezioni private e vanno a toccare in modo esaustivo le principali tematiche artistiche dell’Ottocento di casa nostra. Non si tratta infatti di analizzare solamente le maggiori influenze di area veneta, bensì di creare indirettamente una panoramica a tutto tondo sulle principali realtà italiane del tempo e sulle reciproche influenze. Tra le opere di maggior rilievo esposte per l’occasione segnaliamo “Dopo il viaggio” di Giacomo Favretto, “Alba” di Pietro Fragiacomo o “Mattino” di Luigi Nono. Il quotidiano, nella sua “normale” ritualità, si presenta con nuova vitalità attingendo forza dal lirismo dei tratti: immagini di dolcezza tipicamente domestica sono alternate ad ambientazioni all’aperto o visioni d’insieme. A riempire la scena, l’eleganza delle figure, sinuose e ricercate, icone inconsapevoli di un’epoca e per questo testimoni spontanee della fugacità del tempo. Ci sono gli sguardi riservati e attenti, le movenze sicure e misurate, i pensieri illeggibili ma al contempo chiari. Come in un gioco di contrasti senza vincitori annunciati. La mostra vuole anche essere un omaggio al collezionismo lombardo, e in particolare milanese, che ha garantito nel tempo la raccolta e la conservazione delle opere fino a restituirci un patrimonio di enorme valore.
Fino al 31 maggio 2013; per informazioni tel 02 62695489
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di Stefania Vitale
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