Il Pilota e il Piccolo Principe – Peter Sís – Adelphi
Il Pilota e il Piccolo Principe – Peter Sís – Adelphi

LA FAVOLA IN VOLO DI ANTOINE DE SAINT EXUPÉRY

08/09/2014

Peter Sís traccia una biografia dell’autore del Piccolo Principe. Parole e disegni che ci restituiscono l’incanto delle fiabe e l’innocenza della scoperta.

Il Pilota e il Piccolo Principe – Peter Sís – Adelphi

Ci sono favole nelle favole e quella di Peter Sís, scrittore e illustratore originario di Brno, vuole esserne un esempio. “Il Pilota e il Piccolo Principe” è un racconto, per parole e per immagini, sulla vita di Antoine de Saint-Exupéry e sulla nascita della sua piccola creatura letteraria, il Piccolo Principe appunto. Una biografia sui generis del pilota-scrittore, trasformato a sua volta in un soggetto favolistico, sognatore e eroe, ma dai tratti comunque molto umani. Il libro ospita un ridottissimo testo e una serie di disegni tra l’evocativo e il fiabesco che riescono a calare il lettore (dai sette anni in su) nel mondo incantato dell’autore. Antoine de Sain-Exupéry coltiva sin da bambino il desiderio di volare e per questo attrezza la bicicletta con stecche e lenzuola. La sua improbabile macchina volante naturalmente non riesce a librarsi nell’aria, ma il piccolo Antoine non si perde d’animo e, divenuto ragazzo, prende lezioni private per poter realizzare il suo sogno. E così sarà. Inizialmente effettua solo voli panoramici su Parigi, poi diviene pilota postale, per spingersi via via su rotte sempre più lontane e divenire pilota di guerra. E volando impara non solo a scrutare le mappe, ma anche a “leggere il volto del paesaggio”, arricchendo quindi il suo bagaglio d’immaginazione e creatività. Quando diviene capo aeroportuale di Cap Juby, nel Sud del Marocco, è costretto a conoscere pure il peso e il fascino di una vita solitaria che sarà d’ispirazione alle sue storie. La ricostruzione di Peter Sís, chiaramente semplificata per un target che cerca soprattutto fantasia e leggerezza, accenna poi alle imprese di Saint-Exupéry nella Seconda Guerra Mondiale e al soggiorno dell’autore a New York. Qui, lontano dalla sua Francia, Saint-Exupéry prende una scatola di acquerelli e comincia a lavorare al Piccolo Principe, curioso extraterrestre dai capelli d’oro. Pubblicato per la prima volta nel 1943, il libro è un’icona ormai mondiale, immagine simbolo dell’innocenza e dell’amicizia, ma anche della meraviglia della scoperta e del desiderio di apprendimento. Saint-Exupéry muore nel 1944, durante un volo di ricognizione, abbattuto da un aereo tedesco. E la sua fine tra le stelle, in quel mondo stregato descritto in tanti suoi racconti, somiglia molto al destino proprio del Piccolo Principe. Alla fine del libro, in una notte come tante altre, il bambino dai capelli d’oro, morso da un serpente giallo, si dilegua infatti lentamente per rituffarsi nello spazio e raggiungere il suo adorato pianeta e la sua amata rosa. Da lì, promette, il suo sorriso sarà visibile fissando ogni stella…

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