A Palazzo Reale di Milano una retrospettiva con opere provenienti dai maggiori musei del mondo. Si indaga sull’originalità dell’artista russo.
nell’immagine: La passeggiata
C’è un mondo irreale proprio all’interno del mondo reale. E c’è una prospettiva che lo rende visibile anche quando è più nascosto o addirittura impercettibile. Marc Chagall ci regala la suggestione del magico, l’incanto, il prodigio. Lo fa procurandosi emozioni dalla quotidianità e dotandola di nuova brillantezza. Palazzo Reale di Milano ospita fino al prossimo 1 febbraio “Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985”, la più grande mostra dedicata sinora in Italia all’artista russo. Oltre 200 le opere da vedere, con prevalenza di dipinti e la presenza di capolavori provenienti anche dai maggiori musei del mondo, come il MoMa, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Washington, il Museo Nazionale Russo di S. Pietroburgo, il Centre Pompidou oltre che da collezioni pubbliche e private. Intento scientifico della mostra è indagare la genesi dell’indiscussa originalità di Chagall che, lungo il suo percorso, è passato attraverso parecchie correnti artistico-culturali maturando comunque un’impronta del tutto personale fatta di poesia e emozione e per questo portatrice di un linguaggio universale. L’amore, la natura, l’infanzia, la musica, i colori. Chagall li ha esplorati a margine dei movimenti della sua contemporaneità valorizzandoli grazie ad un tratto del tutto personale. La sua opera diventa così un tuffo nella bellezza e nella sua esemplare capacità di comunicarla. I soggetti fluttuano liberi, senza vincoli né ruoli, originando scenari inediti e accostamenti bizzarri. È il potere della fantasia che si mescola al ricordo e si tramuta in favola. È la forza di uno stile resosi assolutamente riconoscibile negli anni, fedele ad una sensibilità non ordinaria e ad una mente vibrante.
Fino all’1 febbraio 2015 – mostrachagall.it
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di Stefania Vitale
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