hopper dentroCASA maggio16
hopper dentroCASA maggio16

HOPPER E GLI ANGOLI DI SOLITUDINE

09/05/2016

A Bologna una interessante retrospettiva sull’arte del pittore americano

nell’immagine: Soir bleu

Dare voce alla solitudine. Incanalarla su binari di poesia. Restituirle dignità. Edward Hopper è cantore dell’alienazione, del disincanto. Nella sua opera il soggetto insegue orizzonti di malinconia ma li condisce di una passione che non ha precedenti. La mostra ospitata fino al 24 luglio a Palazzo Fava – Palazzo delle Esposizioni di Bologna presenta 58 capolavori provenienti dal Whitney Museum di New York suddivisi in sei sezioni tematiche e cronologiche, dalla formazione in accademia fino all’ultimo periodo. Hopper ha affascinato il pubblico europeo e americano grazie al suo tratto discreto e al contempo pregno di significato. Pochi segni a scandire un universo di emozioni e pensieri: paesaggi accolti dal vuoto, stanze abitate da donne sole, anonimi frequentatori di bar. Un qualsiasi angolo di mondo può improvvisamente ergersi a protagonista della scena grazie al delicato potere dell’arte. Intorno è il silenzio e regna l’immobilità. Hopper mira dritto all’interiorità dei suoi soggetti, ne scandaglia gli umori e le pieghe dell’anima. E dà rinnovato valore anche al contesto, all’ambientazione: pochi segnali di presenza e l’essenzialità di paesaggi che non vogliono essere dimenticati. Per questo Hopper ha segnato una svolta nella pittura americana fino ad allora troppo condizionata dalle influenze europee. E ne ha messo in luce l’autenticità spola mostra stefania vitale standosi dal mito del sogno americano ma individuando nuove vie di rinascita. Perché anche i soggetti più comuni possono esprimere bellezza, innocenza, desiderio…
Da sottolineare anche la notevole versatilità della sua arte proiettata su diversi generi, come il ritratto, il paesaggio, il nudo e le scene di interni. L’esposizione bolognese è curata da Barbara Haskell, curatrice di dipinti e sculture del Whitney Museum of American Art, in collaborazione con Luca Beatrice.

Fino al 24 luglio 2016
mostrahopper.it

[ap_divider color=”#CCCCCC” style=”solid” thickness=”1px” width=”100%” mar_top=”20px” mar_bot=”20px”]

di Stefania Vitale

Argomenti

Seguici su

Ultime da ART & CULTURE

giorgio-armani-prive

GIORGIO ARMANI PRIVÉ

Vent’anni di Alta Moda Sarà visitabile fino al 28 dicembre la mostra GIORGIO ARMANI PRIVÉ 2005-2025, Vent’anni di Alta Moda: un excursus,
fondazione-garavani-e-giammetti

FONDAZIONE GARAVANI E GIAMMETTI

Orizzonti/Rosso è la prima esposizione della Fondazione Per la prima volta la Fondazione Garavani e Giammetti si presenta al pubblico in tutta
dc-art-luglio-25

DC ART Luglio ’25

Ecco la selezione di mostre ed eventi per il mese di Luglio Rondal Partridge, Dorothea Lange, fotografa della Resettlement Administration California, 1936,
Vai a