A Palazzo Pallavicini di Bologna la prima grande esposizione organizzata in Italia sull’artista scozzese
Una promessa lasciata in sospeso, tra sogno e realtà, magari sulle note lontane di un’orchestra jazz. Un’illusione forse? I quadri di Jack Vettriano sono istanti di malinconica meraviglia dove la figura femminile, romantica, seducente e perfettamente calata nella parte, è sempre avvolta da un velo di raffinato mistero. Sono opere “senza tempo”, capaci di catturare l’immaginario per l’immediatezza del messaggio e la coinvolgente atmosfera di sensualità.


In esposizione a Bologna oltre 70 opere, tra oli, grafiche a tiratura limitata create appositamente per Palazzo Pallavicini e gli splendidi scatti eseguiti dal ritrattista Francesco Guidicini.
La sua opera più celebre è senza dubbio “The Singing Butler” che, dopo aver raggiunto ad un’asta la quotazione record per un dipinto scozzese di 744.500 sterline, è oggi la stampa più venduta dell’intero Regno Unito. Difficile infatti non essersi imbattuti nell’immagine vezzosa della coppia che, malgrado la giornata uggiosa, danza leggiadra sulla battigia protetta dagli ombrelli di una cameriera e di un maggiordomo…

Velate da un sottile contrasto di luci e ombre, le opere di Vettriano sono giochi prospettici che alludono ad emozioni istantanee, ma anche a ricordi passati. Colpisce l’equilibrio compositivo che accompagna le figure, a tratti garbatamente ritmate dal vento, a tratti idealmente accompagnate dall’echeggiare di una dolce melodia.
Una narrazione rarefatta, affascinante e coinvolgente, quella di Vettriano che, alla dimensione noir, unisce richiami al cinema e alla pittura contemporanea, facendosi spettatore e interprete di un mondo al quale non vuole sottrarsi.
Fino al 20 luglio 2025
palazzopallavicini.com
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Stefania Vitale
Caporedattrice
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