Una convivenza riuscita tra funzionalità, colore ed emozione per una casa moderna e tecnologica, personalizzata in ogni suo spazio abitativo.
Per ammirare l’evoluzione storico-architettonica di Milano, è sufficiente affacciarsi dai due terrazzi di questo appartamento.
Il primo volge lo sguardo direttamente sul tempio laico del calcio mondiale, San Siro, con la sua imponente spirale ad anelli, flessuosi e solidi come braccia pronte ad abbracciare il cielo. Il secondo, invece, incornicia una vista mozzafiato, con lo skyline, “istericamente” in cambiamento, tratteggiato da grattacieli di recente costruzione, ormai simbolo acquisito della trasformazione urbanistica della città.
In questo contesto ricco di emozione, prende vita il progetto firmato dall’architetto Paola Sposari, ceo di Sposari Home, grazie a un concept capace di sfrondare la realtà da inutili orpelli stilistici. I locali, circa 300 mq completamenti ristrutturati, offrono subito un meraviglioso colpo d’occhio.
Varcato l’ingresso, caratterizzato dalla presenza di librerie rivestite in cementina, con gole in laccatometallizzato bronzo, appare immediata l’emozione del movimento delle diverse altezze.
L’abbassamento centrale separa gli ambienti dell’esteso soggiorno, con una porzione destinata al living e un’altra pensata per la zona pranzo, dominata da un importante tavolo. Il cappello, posto sopra al soggiorno, è stato impreziosito con decorazioni molto particolari: degli sfondati di forma circolare, pensati per regalare suggestivi effetti luce a richiamare la presenza di pianeti illuminati.
I portali presenti nei locali sviluppano come parte integrante delle boiserie e armonicamente si abbinano alle librerie, arredi che definiscono ampie sezioni della parte più conviviale della casa.
Ed è proprio un portale (“Velaria” di Rimadesio), con frame in piombo, vetro trasparente fumé stopsol e impreziosita da un top in Dekton, a proteggere la cucina concepita al pari di un’isola.
Per spostarci nella parte dedicata al riposo, composta da tre camere da letto (una dedicata agli ospiti), tre bagni e uno studio, è necessario percorrere un breve, ma elegante, corridoio: circondato da boiserie in laccato-metallizzato bronzo, chiuso da una parete spatolata in oro e bronzo dall’evidente sapore klimtiano, è capace d’imprimere importanza e lucentezza alla quinta.
Nella zona notte padronale, altro spazio sovrastato da diverse librerie, meno profonde ma in grado di celare la presenza di cabine armadio, corre un parquet in rovere tinto, effetto talcato-cenere. Una soluzione più accogliente e calda rispetto al gres posato nel living, in cui trova dimora un letto Flou con comodini in abbinamento.
Il filo rosso che lega l’intero percorso del progetto è rappresentato, dunque, dal gioco di volumi e dai contrasti di colori. Una vera e propria emozione, suddivisa in aree funzionali, contraddistinta, però, dalla persistenza del rimando verso stili diversi. Dettagli che raccontano, svelano e introducono alla meraviglia di un sogno chiamato casa.
Progetto Arch. Paola Sposari – Ph. Michele Ranzani per I-Stantart – Testo Carlo Cattaneo
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