L’appartamento di un giovane artista polacco è una raffinata galleria d’arte.
L’appartamento di Grzegorz Worpus Budziejewski, nel cuore di Varsavia, è inondata dalla luce: penetra dalle grandi vetrate, creando giochi luminosi e velature sulle bianche pareti; attraversa e si impone in ogni angolo delle stanze.
Mobili e lampade di design rappresentano un’autentica passione di Grzegorz; nel corso di pochi anni li ha inseguiti e posizionati nei due grandi ambienti che costituiscono la sua piccola dimora di 67 mq. L’arte costituisce il filo conduttore dell’esprit che la permea.
Il campionario artistico è quanto mai variegato: dai dipinti di grandi maestri contemporanei alle sue tele campite di colori, ora decisi, ora delicati, fino ai ricercati mobili e oggetti cult del grande design internazionale.
Nelle due stanze, come in una racchiusa, preziosa galleria d’arte domestica, è un autentico trionfo di arredi di design. Si inizia nella hall, dalla sedia “Zig Zag“, disegnata nel 1934 da Gerrit Rietveld, all’avvolgente “Pulp” di Christophe Pillet, dalla “Wassily Chair” di Marcel Brauer, alla postmoderna “Ekstrem” progettata nel 1972 da Terje Ekstørm.
Un autentico trionfo, dal pouf “East Cay“, al divano “Rosco” disegnato da Piotr Kuchciński. E le lampade? Dall’iconica “Chiara” di Mario Bellini, a “Mezzachimera” di Vico Magistretti, alla classica “Phantella” creata nel 1971 da Verner Panton (1926-1998) insieme a Louis Poulsen.
Grzegorz è figlio d’arte e la naturale propensione e l’amore per il design gli sono congeniali anche nell’attività di visual artist, pittore e set designer.
Ogni dettaglio, nella scelta della collocazione è studiato, bilanciando effetti luministici e confort abitativo, in modo che i colori risultino vibranti come il blu profondo, mitigato dai fiori recisi e dal verde naturale delle piante rigogliose.
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