Calore e simmetrie per questo appartamento newyorchese ristrutturato da un architetto italiano che ha omaggiato la quotidianità con tocchi made in Italy.
Fahd e Kiran Mumtaz, proprietari di una famosa agenzia pubblicitaria, noti per la passione per l’arte e l’eleganza delle loro residenze, vivono tra l’India e New York. Dopo aver lasciato uno splendido loft a Tribeca, hanno infatti deciso di acquistare un bellissimo appartamento in Warren Street. Per restaurarlo e adattarlo al loro gusto, hanno scelto un famoso architetto italiano, Leopoldo Rosati, lo stesso che ha ristrutturato l’intero edificio.
Appena varcata la soglia d’ingresso dell’appartamento, la continuità con la suggestione dell’esterno è incarnata dal muro in mattoni rossi a vista, tipicamente newyorkese.
Un’importante quinta in rovere bianco divide l’ingresso dal living, aprendosi su uno spazio arioso, le cui tonalità risaltano per l’intensa luce proveniente dalle ampie finestre.
Il bellissimo pavimento in rovere massello prefinito e la parete in stucco veneziano grigio contrastano con i mattoni rossi a vista. Un camino moderno, un divano lineare, due sedie arrotondate e alcune dalle linee squadrate, si mescolano armoniosamente con lampadari e specchi di Murano, come le fotografie di Leopoldo Rosati, un busto di Mao e mobili orientali, ma anche oggetti disegnati dal figlio della coppia.
La calda atmosfera della cucina, realizzata con impiallacciatura di ebano grigio e granito lucido Black Africa, mentre un originale pannello fotografico a parete di Leopoldo Rosati, sul quale sono inserite sette mensole laccate con luci a led, dona un tocco di originalità.
Nella camera padronale la coppia ha scelto un mood orientale, ispirato al Giappone. Il letto, in tipico stile giapponese, è in rovere moro, e il contrasto tra i toni chiari dei tessuti e quelli della struttura esalta il rigore e la semplicità delle forme.
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Progetto LEOPOLDO ROSATI
Foto GIANNI FRANCHELLUCCI
Testo ROBERTO PAULO PRALL
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