Nilufar-Gallery-Giugno-2023
Nilufar Galleria, 2019.12 12©mattiaiotti

NILUFAR GALLERY

15/06/2023

“The bright side of design”  

Discovering, Crossing. Creating. Nina Yashar crede nella valorizzazione del design per raccontare storie. Ha fondato la Galleria Nilufar a Milano nel 1979.

Originariamente situata in via Bigli e specializzata in tappeti antichi, una passione che ha ereditato dai suoi genitori iraniani, la Galleria ha presto lanciato una serie di spettacoli pionieristici, tra cui “La rosa nel tappeto” – uno studio sull’iconografia del motivo della rosa nei tappeti provenienti da tutto il mondo – mettendo in luce tappeti sia orientali che europei, come le varietà Kilim, Gabbeh e Aubusson, italiani e internazionali.

Alla fine degli anni Novanta, la Galleria, oggi situata in via della Spiga, si avventurò nell’arredo moderno e contemporaneo, mettendo in mostra il lavoro di maestri del Cinquecento accanto a tappeti insoliti, mobili all’avanguardia e pezzi di designer emergenti.

Nel 1998, l’innovativa mostra ‘Tappeti svedesi e Mobili scandinavi” (tappeti svedesi e mobili scandinavi) presenta il lavoro di Alvar Aalto, Hans Wegner e Arne Jacobsen, introducendo per la prima volta il tema ricorrente della giustapposizione di mobili e tappeti.

Nel 1999 la Galleria amplia la propria sede in via della Spiga con un progetto del designer italiano Giancarlo Montebello.  

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Il primo decennio del nuovo secolo ha visto una serie di sperimentazioni e contaminazioni che hanno rafforzato la reputazione della Galleria come punto di riferimento per gli amanti del design storico e contemporaneo.

Dai tappeti in silicone di Gaetano Pesce alla riscoperta dell’opera di Paul Evans e alla riappropriazione da parte di Martino Gamper dei mobili di Gio Ponti per l’Hotel Parco dei Principi al Design Miami/Basel 2007, il lavoro e la ricerca della Galleria hanno portato a una serie di mostre uniche e sensazionali, spesso accompagnate da cataloghi monografici che hanno acquisito, nel corso degli anni, uno status di culto tra collezionisti, appassionati di design e ricercatori.

Nel 2018, in occasione della Milano Design Week, la Nilufar Gallery ha lanciato la prima puntata di Chez Nina, dopo il sogno di Yashar di aprire uno spazio conviviale.

Nascosto al piano superiore della Nilufar Gallery, è stato progettato dalla critica acclamata interior designer India Mahdavi.

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Nilufar Depot JungleSetting Khaled El Mays, sitespecific installation Federica Perazzoli,©mattiaiotti.

Nel 2015, in un edificio che un tempo ospitava una fabbrica di argenteria, Nina Yashar ha aperto Nilufar Depot.

Situato a Viale Lancetti (Milano), questo ampio spazio di 1.500 metri quadrati, disposto su tre livelli con un layout ispirato al Teatro alla Scala di Milano, ospita parte della vasta collezione di design di Yashar, in un’atmosfera che permette al design contemporaneo di trovare una connessione ammoniosa con pezzi iconici del design storico.

Nel 2018, in occasione della Milano Design Week, Nilufar Depot ha presentato “Lina Bo Bardi Giancarlo Palanti Studio d’Arte Palma 1948 – 1951”, un omaggio al designer naturalizzato di origine brasiliana.

La mostra, dedicata a una delle figure più rivoluzionarie dell’architettura moderna, è stata il risultato di una lunga indagine storiografica di Yashar, realizzata con il patrocinio e la collaborazione scientifica dell’Istituto Bardi / Casa de Vidro San Paolo.

II 2019 è stato l’anno di “Far”, un progetto sperimentale e un viaggio nel lavoro di 10 designer emergenti, curato dallo Studio Vedèt e allestito da Space Caviar.

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NINA YASHAR 

Nina Yashar, nata a Theran nel 1957, lascia il paese all’età di sei anni mentre suo padre, un commerciante di tappeti, si trasferisce con la famiglia a Milano: “una città che ha una cultura molto simile a quella di casa nostra e condivide calore e aspetti mediterranei”.

Frequenta lì la scuola ebraica e in gioventù è attiva all’interno del movimento femminista, incuriosita dall’arte e dalla creatività. Studia arte all’università di Venezia e poi torna nella sua amata Milano.

Ha sempre avuto una passione per il design e l’arte ma, essendo nuova del mestiere, per poter lavorare da sola comincia dall’azienda di famiglia. Quindi lavora nell’industria di tappeti di suo padre per poco meno di un anno.

Dopo di che, nel 1979, apre la sua galleria in via Bigli. I pezzi che vende sono una selezione di tappeti tratti dall’archivio del padre: “Volevo selezionare qualcosa che non si vedeva nei negozi tradizionali, così ho selezionato tutti i tappeti che avevano motivi floreali, diversi da quelli tradizionali persiani”.

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NILUFAR DEPOT, Pietro Consagra - ©MattiaIotti

Alla fine degli anni ’70, in un viaggio a New York, scopre dei tappeti scandinavi che la sorprendono molto, diversi e originali rispetto ai suoi pezzi fino a quel momento.

Organizza perciò un viaggio a Stoccolma per acquistare più tappeti e, una volta lì, compra anche una collezione di mobili di design di quel paese. Una volta rientrata a Milano espone tutti i pezzi nel suo spazio e da lì inizia a incorporare mobili nei suoi set.

Da quel momento incontra tanti artisti diversi e creativi da poter lanciare e unire al suo progetto a lungo termine, come Martino Gamper, Bethan Laura Wood, Osanna Visconti, Massimiliano Locatelli e molti altri.

Interessata alle creazioni del passato ma con un occhio che guarda al futuro, Nina Yashar non smette mai di cercare nuovi talenti. È nota per possedere una delle più grandi collezioni di Lina Bo Bardi e Gio Ponti.

Nel 2015 ha inaugurato il Depot, un piccolo museo vivente, dove seleziona pezzi storici e contemporanei, disegnati da Massimiliano Locatelli.

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Nilufar Gallery Chez Nina, Analogia Project, ArcoirisCollection setting ©mattiaiotti.

Per Nina, la curatela è innata, qualcosa che scorre nel suo sangue. È anche intrecciata con il modo in cui compra, un aspetto chiave della sua attività.

“Direi che l’85 per cento delle mie scelte non sono collegate al mio business plan”, afferma risolutamente. “Non ho mai comprato niente solo perché pensavo fosse facile da vendere.”

Da Nilufar, non è che i budget vengono buttati fuori dalla finestra, semplicemente che non sono mai esistiti fin dall’inizio. La strategia aziendale di Nina, basata sul sentimento di pancia, ha prodotto il suo piccolo profitto per molto tempo, ma spiega: “Voglio che la gente mi segua. Non voglio essere io a inseguire gli altri.

Nilufar
via della Spiga 32, Milano  
nilufar.com

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Rita Baiguera

Co-Direttore

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