Come trasformare una palazzina in un hotel di charme: bastano piccole ispirazioni per cambiare aspetto senza grandi stravolgimenti.
Occorre, come primo ingrediente, animarsi soprattutto di buona volontà, seguire un input progettuale dall’inizio alla fine, avere chiaro in mente il risultato che si ambisce ottenere.
Se la parola d’ordine è originalità, allora è obbligo seguire le ispirazioni che nascono da dentro e dar loro seguito con le nostre stesse mani, attraverso il famoso “Fai-da-te”.
È quanto accaduto a una palazzina storica nelle immediate vicinanze di Sanremo, famosa per avere ospitato nel 1793 un giovane generale di nome Buonaparte.
Da qualche anno questa residenza ligure è stata riconvertita in casa vacanze, assegnandole il pomposo ed eloquente nome di Maison Buonaparte, per volere degli stessi titolari: una coppia di creativi già possessori di un’altra struttura in Puglia, i quali hanno ristrutturato l’immobile con cura e tanta manualità, mantenendone inalterate le peculiari caratteristiche di unicità. Cosicché la scala, per esempio, dapprima rivestita con gradini in marmo di Carrara e graniglia, è stata sostituita con cementine anticate a mano, per assumere le sembianze di usura naturale.
Anche il pavimento è stato rifatto posando listelli di parquet in rovere invecchiato.
Nelle camere del reparto notte sono stati recuperati i muri originali in pietra e per gli arredi si è optato per un letto a baldacchino, proveniente dai mercatini dell’usato; le appliques alle pareti sono state ugualmente acquistate in negozi bric-à-brac e in seguito personalizzate.
Analogamente il terrazzo ha cambiato aspetto e atmosfera grazie a una incannucciata, che d’estate disegna a terra i suoi giochi di luci e ombre, rendendo il dehor fresco e confortevole. Questo godibile spazio esterno è stato completato con lettini prendisole e un divanetto, oltre a un tavolo con sedie in vimini scovato in un deposito di arredi di seconda mano.
Ph. per gentile concessione di Olenka Interiors – Testo Germana Cabrelle
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