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IL BLOWER DOOR TEST

06/10/2023

E' la prova di tenuta all’aria di un edificio. Quando e perché è importante farla. Obiettivi: efficienza, comfort e lunga durata.

Il Blower Door Test è la prova di tenuta all’aria di un edificio, che viene richiesta per le certificazioni energetiche che testano la qualità dell’unità immobiliare come ad esempio Casa Clima, Leed ed altre.

Perché è importante verificare la tenuta all’aria di un appartamento, di una casa, o anche di un ufficio? Avevo già avuto modo di spiegarlo qualche anno fa e precisamente all’interno della rubrica di Ottobre 2020, ma qui colgo l’occasione per riassumerlo brevemente. La tenuta all’aria è fondamentale per una buona efficienza, un elevato comfort ed una lunga durata dei componenti dell’edificio. In una casa attuale tutti i componenti hanno elevatissime prestazioni che vanno assemblate correttamente. Facciamo un esempio nell’ambito dei serramenti: finestre, porte finestre e portoncini di nuova produzione hanno raggiunto qualità di isolamento termico ed acustico inimmaginabili fino a 15 anni fa soltanto. Le loro prestazioni sono assicurate da elementi composti da materiali di vario tipo e dotati di guarnizioni che possiamo considerare molto efficaci. Detto così sembrerebbe tutto risolto. In realtà, tutta questa tecnologia può essere compromessa dalla posa non corretta ad esempio del falso telaio, che rappresenta il collegamento tra muro e serramento. La mancata sigillatura con appositi nastri consente infatti all’aria ed ai rumori di passare attraverso le fessure e causare un aumento del costo per quanto riguarda riscaldamento e o raffrescamento, oltre alla formazione di condensa, anche copiosa, che può andare a deteriorare serramento e muratura. Problemi di analoga natura possono essere causati dal passaggio d’aria nei cavidotti dell’impianto elettrico o da altri passaggi impiantistici nei muri che non vengono intonacati perché successivamente rivestiti con contro pareti ed altri casi ancora.

Come viene effettuato il Blower Door Test, anche detto Fan Door Test? Per eseguire il Blower Door Test si deve usare un’apposita attrezzatura cosituita da un ventilatore che va applicato su foro nel muro esterno dell’edificio, tipicamente la porta d’ingresso, collegato ad un computer portatile (dipende dal modello) sul quale è installato il programma che regola la velocità del ventilatore, in modo da mantenere l’appartamento da testare ad una certa depressione e sovrapressione, entrambe a pressione costante. Per mantenere la pressione costante il ventilatore estrae o immette una certa quantità di aria ed avendo calcolato in precedenza il volume dell’appartamento è possibile determinare quali sono le “perdite” dell’involucro. L’involucro deve essere “stagno”? No, sono consentite delle perdite di lieve entità e la misura della tenuta si rappresenta con il valore n₅₀. I valori per la certificazione CasaCli-ma sono i seguenti: CasaClima Gold n₅₀≤ 0,6 h¯¹CasaClima A n₅₀≤ 1,5 h¯¹CasaClima B n₅₀≤ 1,5 h¯¹CasaClima R n₅₀≤ 3,0 h¯¹Per determinare i punti di infiltrazione dell’aria si usano delle macchine che producono fumo in modo da facilitare la ricerca delle perdite e porvi rimedio.

La normativa di riferimento è la UNI EN ISO 9972:2015 che ha sostituito la UNI EN 13829:2002 “Prestazione termica degli edifici – Determinazione della permeabilità all’aria degli edifici – Metodo di pressurizzazione mediante ventilatore”. Conviene farlo anche se non si è intrapreso un percorso di certificazione volontaria di qualità? Sì. Faccio un esempio: se il valore n₅₀= 3,0 h¯¹ significa che se c’è un vento che ha una velocità variabile tra i 15 ed i 35 Km/h (dipende dalla temperatura, umidità ecc.) il volume dell’aria interno viene ricambiato 3 volte. Tenendo conto che il valore n₅₀= 3,0 h¯¹ è un ottimo risultato per una ristrutturazione e per le case in cui non si è fatta alcuna attenzione il valore n₅₀ è molto più alto. Quindi potete immaginare quanto dispendioso sia avere una casa con una scarsa tenuta all’aria. Se si decide di fare il Blower Door Test è giusto che sia dichiarato nella fase contrattuale in modo che imprese ed artigiani sappiano che poi viene fatta la verifica in modo da evitare spiacevoli incomprensioni. Infine, come già precisato in un altro articolo, gli strati e i componenti di tenuta all’aria vanno progettati.

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Andrea Pietro Capuzzi - Ingegnere

Consulente Casa Clima - info@studiocapuzzi.it - studiocapuzzi.it

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