Interventi finalizzati a ricostruire danneggiamenti o particolari stati di usura. È auspicabile procedere in modo professionale secondo un preciso iter.
Il tappeto orientale, in quanto tessile, è composto da elementi estremamente fragili, costantemente sollecitati e conseguentemente deperibili. Garantire le qualità originarie del proprio tappeto comporta periodici lavaggi ed eventuali restauri mirati. A causa del calpestio giornaliero o di piccoli incidenti domestici, i nostri tappeti possono presentare, nel tempo, alcune aree maggiormente delicate, per le quali sarebbe auspicabile un tempestivo recupero. Fenomeni di usura, struttura del tappeto sfibrata, buchi, o piccoli tagli sono tuttavia ovviabili con un corretto intervento di restauro che, se attuato tempestivamente, può dare ottimi risultati. Il restauro mira infatti a ricostruire danneggiamenti o particolari stati di usura del tappeto, generati da un errato utilizzo, da inconvenienti accidentali, o semplicemente dal logorio del tempo. Si tratta di un’operazione tecnica che ha lo scopo di reintegrare le parti compromesse del manufatto, donandogli un aspetto migliore, il più possibile identico all’originale, e facendolo durare nel tempo. È un’operazione impegnativa e delicata necessariamente eseguibile da personale competente. È quindi auspicabile procedere in maniera professionale e secondo una giusta sequenza:
osservazione: il restauratore isola la porzione compromessa, liberandola dai filati divenuti inefficaci.
diagnosi: vengono accertati la caratteristica del danno ed il degrado.
intervento: il tappeto viene ripristinato con specifica abilità e l’impiego di adeguati materiali.
Il restauro si divide in due tipi: conservativo, mirato a conservare e preservare il tappeto fermandone il deterioramento, e integrativo, atto a ricondurre il manufatto allo stato originario con le caratteristiche materiche e grafiche di sempre. È imprescindibile disporre di alcune informazioni afferenti il tappeto oggetto di restauro, quali epoca, origine e caratteristiche tecniche, tipologia dei filati e colorazione. Un abile restauratore ne valuterà il generale stato di conservazione, scegliendo il corretto percorso di restauro. È auspicabile sottoporre il tappeto a preventivo lavaggio ad acqua per operare su fibre pulite e morbide.
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arch. Jim Lo Coco
Consulente Tecnico del Tribunale di Brescia nel settore tessile è docente di storia e tecnica del tappeto orientale presso la SCUOLA REGIONALE PER IL RESTAURO Enaip. È titolare della storica azienda di famiglia.
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