RITA SIRAGUSA DENTROCASA NOVE 17
RITA SIRAGUSA DENTROCASA NOVE 17

RITA SIRAGUSA, “NON SONO UNA SIGNORA”

L’artista bresciana racconta la sua esperienza artistica all’insegna di una costante ricerca.

Do appuntamento a Rita Siragusa alla co.art.co, collezione d’arte contemporanea permanente nella prestigiosa sede di Palazzo Bertazzoli di Bagnolo Mella (Bs) dove, al centro di una delle sale espositive, è collocata una sua opera donata alla collezione. E subito parliamo del suo lavoro.

Ciò che colpisce nelle tue opere sono i materiali che utilizzi, come dire, poco femminili, che fanno pensare più ad un fabbro che ad una donna madre di tre figli…

“Ho sempre scelto con convinzione il mio mondo perché sento in me il bisogno di conoscere, la necessità di approfondire ed essere libera di assaporare tutto cogliendo l’essenza delle cose. Produco una quantità enorme di disegni e vorrei realizzarli subito tutti per dar loro una forma. Ma occorre sempre filtrare il tutto con la razionalità e l’esperienza. Del resto i materiali che uso mi danno tutto il tempo per elaborare gli input che arrivano dall’esterno”.

Ti muovi all’interno di un percorso che oggi stilisticamente possiamo definire “astrattista”. Difficile pensare che sia sempre stato così…

“La mia ricerca è continua e viene da lontano, ma ho una lunga esperienza figurativa alle spalle. Ora che tutto rientra nell’ordine e nella geometria il mio mondo ne viene assorbito totalmente. Le mie sculture sono acciai specchianti, satinati, grigi e neri con l’aggiunta di colori pa- cati fino ad arrivare agli ultimi colori fluorescenti. Potrei aggiungere che i miei figli sono “colpevoli” di questo continuo cambiamento: mi hanno resa più solare e ottimista in questo mondo che tende a distruggere più che a costruire. Voglio riempire gli spazi pubblici di tutte le città con le mie opere, convinta che portino serenità e riflessione”.

Siamo già alla conclusione della nostra chiacchierata e ci hai aperto molte strade…

“Alla fine sono un’artista che si sporca le mani in fonderia per realizzare i propri sogni: alcuni sono già realizzati, altri sono in fase di costruzione, altri sono prigionieri di dubbi e incertezze. Ma li difenderò tutti col carattere e con la forza che mi riconoscono, sporcandomi ogni giorno le stesse mani che accarezzano la vita e le guance delle persone che amo”.

 

 

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di Gianbattista Bonazzoli
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