STEFANO BOMBARDIERI

STEFANO BOMBARDIERI, LA REALTÀ DEI SOGNI

L’esordio nel mondo dell’arte, il presente e i progetti per il futuro dell’artista bresciano Bombardieri

STEFANO BOMBARDIERILa mia impressione è che di fronte alle opere di Stefano Bombardieri, artista bresciano classe 1968, ci si debba sempre porre delle domande.

Come quando ci si trova in una situazione spiazzante senza trovare via di uscita o risposte a quello che stai vedendo.

Siamo molto vicini al sogno, così reale che uno deve fare qualcosa per capire qual è il suo stato di coscienza per uscirne indenne, facendo i conti naturalmente con la realtà che sta vivendo.

Incontro Stefano nel suo studio/laboratorio dove i sogni lui li crea e a noi non resta che entrarci in punta di piedi…

• La tua realtà artistica ha a che fare con la tua infanzia?

“Sono cresciuto frequentando lo studio di mio padre (l’artista Remo Bombardieri, ndr) e le gallerie della mia città dove, la domenica mattina, lui mi portava a visitare mostre. Il ricordo della mia infanzia più che di situazioni precise è fatto di immagini, di sensazioni. La cosa che posso dire con certezza è che, già allora, avevo un approccio artistico con le situazioni che vivevo: tutti gli input si trasformavano in immagini da riportare su un foglio e passavo intere giornate a disegnare. Questo modo di vedere le cose, di trasformarle in racconti bidimensionali o tridimensionali, mi accompagna da sempre. Ancora oggi è così, come in una sorta di traduttore simultaneo di emozioni”.

• Quando installi un’opera in uno spazio pubblico quali sono le tue aspettative?

“Quando concepisco un’opera parallelamente penso anche ad una collocazione ideale dove possa esprimere il meglio delle sue potenzialità. Il luogo fa parte dell’opera, la percezione della stessa cambia in rapporto allo spazio che la ospita.La mia preoccupazione è che soddisfi in primo luogo le mie aspettative e che sia il più vicino possibile all’immagine mentale che mi ero fatto. L’interpretazione di chi ne fruisce è invece soggettiva e quindi c’è spazio per le reazioni più disparate e inaspettate”.STEFANO BOMBARDIERI

• Parlami dei tuoi progetti presenti e futuri…

“Il mio lavoro è un continuo progetto, un continuo macinare idee che qualche volta prendono forma e spesso vengono accantonate e messe in un cassetto per poter sedimentare e prendere più forza e spessore.I progetti sono tanti, è un perenne work in progress su più fronti: istituzioni pubbliche, commissioni di privati, collaborazioni con gallerie in Italia e all’estero. Tra le tante idee, quella di realizzare una mostra che parli della mia esperienza di vita, svelando aspetti molto intimi e personali, un lavoro che ho in mente da anni ma che continuo a rimandare.Devo capire se voglio condividere tutto questo, se c’è un motivo vero per farlo, se mi faccia bene o se mi faccia male… vedremo”.

• Che domanda vorresti ti fosse posta e che nessuno ti ha mai fatto?

“Una domanda alla quale poter rispondere: no comment”.

 

info@stefanobombardieri.it

tel 347 5896003

 

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di Gianbattista Bonazzoli
bonazzoli99@gmail.com
cell 328 3465570

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