Giovanni Tomasini, designer e direttore creativo di Studio7B, presenta la poltrona del designer Lorenz Tasser
Il design rischia spesso di perdersi nell’estetica vuota o nella rincorsa alle mode digitali, inseguendo tendenze new age, materiali stravaganti o improbabili approcci decontestualizzati. Il designer Lorenz Tasser, con la seduta Madera uno dei suoi progetti più recenti, propone invece una riflessione solida, letteralmente e concettualmente.



La forma segue la riflessione, verrebbe da dire osservando la “poltrona” in legno massello che sembra scolpita più che costruita. Un oggetto che si impone nello spazio con un’estetica primordiale e insieme colta.
I volumi netti, il cilindro come schienale e le quattro gambe totemiche evocano una grammatica brutalista, dura, essenziale, archetipica, ma attraversata da una nuova sensibilità: non si tratta qui di minimalismo freddo e muscolare, ma di un “brutalismo consapevole”.

Banale? No. Madera è pensata per spiazzare e quindi obbligare a fermarsi a riflettere. Non invita ad adagiarsi, ma a posizionarsi. Rifiuta l’idea comoda di comfort come abbandono, proponendo invece un’idea più attiva, quasi meditativa, di interazione con l’oggetto. Una postura più consapevole che chiama il corpo a reagire, a contrarre i muscoli, a riorientarsi.
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Giovanni Tomasini - Studio 7B
Interior design, industrial design, web e consulenza in marketing & commerciale.
FabLab Brescia, via Pavoni, 7/B Brescia
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