Al Palazzo della Cultura di Catania, una ricca antologica sul celebre artista catalano.
Per Joan Miró (1893-1983) il quotidiano è sempre, solo, un punto di partenza, un soggetto da reinterpretare ricorrendo costantemente all’immaginazione e al desiderio di dar voce alla propria forza interiore.
Il celebre artista spagnolo, esponente del Surrealismo, è oggi protagonista della mostra dal tema “Miró – La gioia del colore”, a cura di Achille Bonito Oliva in collaborazione con Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo, e allestita al Palazzo della Cultura di Catania.
Il percorso catanese propone una doppia lettura, cronologica e tematica dell’opera di Mirò, e raccoglie un centinaio di lavori che vanno a coprire un arco temporale di circa sessant’anni (dal 1924 al 1981): dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche, oltre ad una serie di lavori grafici, libri, video e documenti provenienti da collezioni private italiane e gallerie francesi.
L’opera di Mirò è un continuo confronto con l’universo onirico, un dialogo mai sopito con il proprio io interiore trasformato in forza rivelatrice e in continua evoluzione, capace di infrangere gli schemi della tradizione pittorica.
Il suo è un linguaggio universalmente riconoscibile che guarda al contemporaneo, affidandosi ad una sperimentazione che non conosce limiti e regala visioni all’insegna di entusiasmo, dinamismo ma anche tanta armonia. La rottura col passato è evidente, e non solo dal punto di vista formale.
Le emozioni dell’artista, frutto di un istinto irrefrenabile, sono trasposte direttamente sulla tela e l’osservatore è invitato a insinuarsi in una dimensione altra, dove regnano ecclettismo e spensieratezza.
Fino al 7 luglio 2024
navigaresrl.com
Stefania Vitale
Caporedattrice
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