Eleganza e stile si affacciano sul mare e dal mare ricevono l’energia per rendere gli ambienti di questa casa accoglienti e ricchi di fascino.
Questa casa nasce dall’incontro di due momenti, entrambi fondamentali per il risultato finale. A parlarcene è proprio l’architetto Roberto Grossi che ha firmato la ristrutturazione.
“In questa particolare casa le figure che hanno inciso in modo determinante sulle scelte progettuali sono state due. Da un lato il precedente proprietario, dotato di grande sensibilità e passione per la bellezza, l’armonia e le forme.
Dall’altro, il nuovo proprietario di casa e nostro committente, uomo di azienda, nato e cresciuto sul mare delle Cinque Terre, che dal luogo di origine ha prelevato tutte le sue passioni: pescatore di profondità in apnea fin da ragazzo, abile navigatore a vela dall’età più matura e appassionato produttore di vini.
Due figure estremamente diverse ma entrambe dotate di grande personalità.
Il primo ci ha consegnato un immobile posto all’ultimo piano di una villa collinare di inizio ‘900 interamente ristrutturato negli anni ‘80, distribuito su due livelli.
Chi ci aveva preceduto, con quella progettazione, aveva conferito all’immobile volumetrie e spazi già interessanti e ben studiati.
Una casa con affacci a 360° che spaziano nel mare aperto, sul Golfo dei Poeti costellato di piccoli borghi e porticcioli turistici, sul panorama urbano della città portuale e sul bosco retrostante.
Evidenziati questi elementi, il nostro progetto li ha assunti come punto di partenza e ha individuato come obiettivo da perseguire la loro conservazione ed esaltazione.
Ciò che di buono chi ci aveva preceduto aveva fatto, aveva ragione di essere conservato, ove possibile migliorato, adeguato al tempo e al modo di essere del nuovo fruitore.
La storia, seppur recente, di questa versione della casa e di chi l’aveva e l’avrebbe abitata doveva confluire in un’unica soluzione dove potessero convivere le due anime.
Operando in questo modo si è lavorato con la luce, con i materiali, con il colore e con le immagini, allo scopo di ricreare all’interno uno spazio di eleganza discreta che alterna leggerezza e calore realizzando un luogo particolare che parla di chi lo abita.
Il gioco dei dislivelli dei gradini e dei volumi del soggiorno diventa il fulcro “invisibile” dell’illuminazione della zona giorno che, con bassa intensità per non togliere la scena al paesaggio esterno nemmeno nelle ore serali e con il gioco dei chiaroscuri, realizza un ambiente contemporaneo, morbido e accogliente, fatto di linee essenziali.
Con lo stesso principio è stata trasformata la scala che porta al piano superiore. Gradini in vetro retroilluminati, quasi sospesi sulla struttura in acciaio bianca, diventano scultura di luce che fa da filtro tra lo spazio del grande tavolo della zona pranzo e quella degli ampi divani del salotto.
Lungo la parete che percorre tutta la zona giorno, con una lunghezza di oltre cinque metri, la carta da parati (dipinta a mano da Elena Carozzi) racconta, come presenza importante, la grande passione per il mare e la forte personalità del proprietario” conclude l’architetto.
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