Appena oltre i confini di Lugano, nella pittoresca cornice di Morcote, sorge Stealth: una villa sulle sponde del lago
Progettata da ZMB Architettura, questa residenza familiare si estende su un appezzamento di 1.850 mq e si sviluppa su una superficie coperta di 1.000 mq distribuiti su tre livelli. Eppure, la villa è concepita in modo tale da non rivelare mai appieno la propria estensione, nascondendo la complessità dei volumi dietro volumi che sembrano quasi un’unica dimensione abitativa.




Il segreto di Stealth è nella sua fusione col contesto naturale: le superfici esterne, rivestite di materiali neri opachi, cancellano i confini tra costruito e verde circostante. L’unica parte della villa visibile dalla strada è il tetto, ispirato ai contorni di un aereo stealth, un elemento che intriga e incuriosisce chi transita per il piccolo borgo.
Superato il cancello d’ingresso, la sequenza di spazi viene scandita da un patio sull’acqua – il primo invito a immergersi nella visione architettonica – per poi aprirsi verso il soggiorno, attraversare il portico, il giardino e la piscina esterna, fino ad abbracciare il lago in fondo alla proprietà.

La pianta si articola in due ali che convergono nella zona giorno, dove ampie pareti vetrate totalmente automatizzate consentono di annullare il limite tra interno ed esterno. Il risultato è un ambiente che muta a seconda della luce e delle stagioni.
All’interno, il nero non è solo un dettaglio estetico, ma un filo conduttore che unisce ogni stanza. Le pareti sono in cemento armato a vista o ricoperte da pannelli neri opachi su misura, mentre i pavimenti in resina cementizia creano un filo unico con l’esterno, abbattendo ulteriormente le barriere ottiche.



L’anima di Stealth si può definire un viaggio tra volumi e ombre, luce e riflessi, dove il lago e la montagna diventano partner indispensabili di un’esperienza abitativa che sfida i confini tra architettura e paesaggio. Una villa concepita per sorprendere, capace di offrire in ogni suo angolo la stessa emozione.
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Progetto arch. GIACOMO ZAMBONI – ZMB ARCHITETTURA
Foto PIER MAULINI
Testo ALESSANDRA FERRARI
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