Giugno 2019: a volte consumare l’attesa è più complicato che vivere il momento,
scendere in pista, ballare e via… Sì perché, quando aspettiamo qualcosa da tanto tempo, l’emozione può anche prendere il sopravvento, caricandoci, spesso inutilmente, di pensieri e sollecitazioni di ogni tipo. Tra un mese esatto DENTROCASA compie 20 anni e io che l’ho “creata” e vista nascere me la trovo ora davanti incredibilmente cresciuta, matura, bella e in forma, come una splendida ventenne appunto. In parte abbiamo già iniziato i festeggiamenti precorrendo i tempi nel marzo scorso, in occasione della nostra fiera di arredamento e design DENTROCASA EXPO ma, per sottolineare l’importanza che riveste per me questo speciale momento, ho messo in cantiere anche particolari novità riguardo naturalmente questa rivista. Novità che non starò certo a spoilerare qui adesso… Sta a voi dunque andarle a scoprire in edicola, o sulla versione digitale, fra una trentina di giorni. L’attesa, dicevo, è sicuramente grandissima, ma non per questo io e la redazione ce ne siamo stati in stand by. Anzi: modalità operativa ON, come tutti i mesi, da vent’anni a questa parte. Quindi, dimenticando per un attimo la prospettiva festeggiamenti, buttiamoci nei contenuti di questo nuovo ricco numero di giugno. Malgrado i tanti capricci di una primavera dalle fattezze un po’ autunnali, la bella stagione sta finalmente arrivando e di conseguenza cominciamo ad aprire le porte delle “nostre” case, con incursioni sempre più frequenti anche nelle aree outodoor, ormai spesso concepite e allestite dai nostri interior senza soluzione di continuità con gli interni. Un filo rosso che segue anche i dettami di eleganza, comfort e contemporaneità, tradotti sul campo in tecnologia, efficienza energetica e welfare. A tale proposito vi indirizzo anche al nostro consueto spazio design dedicato questo mese al “Nordic mood”, esempio eccellente di un approccio in grado di coniugare al meglio estetica e funzionalità, senza chiaramente dimenticare il legame con la natura. Non vi resta che scegliere lo stile che meglio vi racconta. E non dimenticate l’appuntamento col prossimo attesissimo numero. Dress code: casual chic. Come piace a noi…Buona lettura!
Gianpaolo Natali
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