EDIFICI “NATURE”

07/07/2019

Non basta valutare il consumo di energia. Ecco una serie di dati da tenere in considerazione in vista della progettazione di un edificio.

Quando si decide di costruire un edificio a basso impatto ambientale certificato “Nature”, oltre a valutarne il consumo di energia, bisogna anche approfondire una serie di aspetti molto importanti. Ad esempio, per quanto riguarda la certificazione CasaClima “Nature”, le questioni da prendere in considerazione sono le seguenti: impatto ambientale dei materiali utilizzati per la costruzione dell’edificio, impatto idrico dell’edificio, qualità dell’aria interna, protezione dal gas radon, illuminazione naturale e comfort acustico.

Sezione di una costruzione: sughero bruno, sughero biondo, calcio silicato, legno.
Sezione di una costruzione: sughero bruno, sughero biondo, calcio silicato, legno.

La valutazione dei materiali viene effettuata sulla base dei seguenti parametri: potenziale di riscaldamento globale, potenziale di acidificazione del suolo e dell’acqua, consumo totale di risorse energetiche non rinnovabili, luogo di produzione e distanza rispetto al cantiere di utilizzo.

È invece vietato l’utilizzo di questi materiali: prodotti contenenti sostanze che contribuiscono alla riduzione dello strato dell’ozono p.e. cloro-fluoro-carburi CFC, idro-bromo-fluoro-carburi HBFC, idro-clorofluoro- carburi HCFC, idro-fluoro-carburi HFC, materie plastiche contenenti metalli pesanti quali piombo, cadmio, cromo VI, mercurio; materie plastiche contenenti composti organici dello stagno quali TBT, TPT, DBT; materie plastiche contenenti ftalati sia ad alto che a basso peso molecolare; lamine e fogli di piombo; legno tropicale privo di certificazione FSC o PEFC. È inoltre necessario tener conto dell’impatto idrico attraverso i seguenti criteri: efficienza dei dispositivi idraulici installati, grado di impermeabilizzazione delle superfici, eventuale presenza di sistemi impiantistici di recupero e/o infiltrazione delle acque meteoriche – sistemi per lo smaltimento in loco delle acque reflue.

La qualità dell’aria interna di un fabbricato deve essere garantita sia dall’uso di materiali adeguati, sia da una ventilazione meccanica controllata che assicuri un ricambio d’aria pari a 0,5 volumi ora. I materiali utilizzati, quali legno incollato, isolamenti, pavimenti e tinteggiature, devono rispettare i valori di emissione di formaldeide e VOC.

La protezione dal gas radon deve essere progettata a seguito di un’indagine effettuata da un geologo. I sistemi di protezione devono essere messi in opera durante la costruzione dell’edificio. E grande importanza riveste, come già detto, la ventilazione dei locali. L’illuminazione naturale deve essere tenuta in grande considerazione attraverso il parametro FLD (fattore di luce diurna). I rapporti illuminati nei locali dovrebbero essere di almeno 1/5 (negli edifici normali 1/8). Il confort acustico deve essere garantito rispettando i limiti di fonoisolamento del DPCM 05/12/1997 e da norma UNI 11367:2010.

 

 

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Andrea Pietro Capuzzi
Ingegnere

Consulente Casa Clima
info@studiocapuzzi.it
studiocapuzzi.it

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