Le proprietà isolanti variano in funzione del materiale, della densità e del contenuto di umidità dopo l’asciugatura.
In questo numero vi parlo di un materiale vegetale molto diffuso ma poco utilizzato in edilizia: la paglia. La paglia è un sottoprodotto della raccolta di frumento, orzo, riso e avena.
In fase di imballaggio la paglia viene tagliata pressata e legata. Ciò che caratterizza i diversi formati è la diversa pressatura che raggiunge il suo massimo con le imballatrici prismatiche di grandi dimensioni. Ma torniamo a noi, cioè all’utilizzo in ambito edilizio della paglia imballata. Dal 2008, con l’entrata in vigore delle nuove norme tecniche sulle costruzioni successivamente aggiornate nel 2018, non è più possibile costruire una casa con struttura portante in paglia, per cui essa viene utilizzata come materiale isolante termoacustico.
Le proprietà isolanti variano in funzione del tipo di paglia, della sua densità e del suo contenuto di umidità dopo l’asciugatura. I muri di balle di paglia intonacati, grazie alla pressatura del materiale, non contengono sufficiente aria per la combustione. Il muro rivestivo con un adeguato spessore di intonaco può garantire una protezione al fuoco per soddisfare le attuali normative vigenti in materia.
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Andrea Pietro Capuzzi - Ingegnere
Ingegnere Consulente Casa Clima
info@studiocapuzzi.it studiocapuzzi.it
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