Nel libro del dottor Renzo Rozzini le nuove frontiere della longevità. La necessità di uno sforzo collettivo.
Gli anziani e il loro benessere. Una riflessione ad ampio raggio, aperta a diversi fronti di indagine, ma soprattutto un fatto di cultura, un’autentica nuova sfida collettiva.
È quanto sostiene il dott. Renzo Rozzini – direttore del programma “Salute, Benessere, Longevità” presso la Fondazione Poliambulanza e Presidente del Gruppo Ricerca Geriatrica – nel suo ultimo libro “Il canone della longevità” edito da Morcelliana. Pagine intense, “scritte con la testa ma anche con il cuore” che hanno coinvolto l’autore come medico, oltre che come studioso dell’età avanzata da oltre quarant’anni.
L’indagine nasce da un presupposto fondamentale: l’aumento della popolazione anziana, ma anche la conseguente considerazione che gli ottantenni di oggi non sono più quelli di quarant’anni fa, sono protagonisti più consapevoli e responsabili del proprio benessere.
Il libro, ricco di richiami a fatti e personaggi dell’attualità, sottolinea anche l’importanza fondamentale di competenza, rigore e coordinamento nella gestione dell’anziano, specie se affetto da malattie croniche. Ferma restando l’importanza di prevenzione primaria e visite di screening, che sono “momento cruciale nell’atto medico, insieme a diagnosi e terapia” la differenza la fa “la tenacia con la quale si perseguono i fondamenti della longevità” e quindi comportamenti salubri e mentalità positiva (vedi l’esempio di un atleta), seguendo le reciproche necessità di mente e corpo.
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Stefania Vitale
Caporedattrice
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