Alla Fondazione Magnani-Rocca una retrospettiva sullo straordinario protagonista del design e della comunicazione visiva del XX° secolo
Bruno Munari (1907-1998) è “Tutto”, un pensiero che spazia senza limiti nelle tante branche del sapere umano. Design, grafica, arte. Ma anche scrittura, illustrazione, didattica.
“Tutto”, con un pizzico di provocazione, è anche il tema della mostra Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (Pr) dedicata alla sua figura e allestita fino al prossimo 30 giugno e curata da Marco Meneguzzo e Stefano Roffi.
In esposizione idee e lavori di settant’anni di attività suddivisi non per tipologie o per cronologia, ma per concetti, rendendo così più evidenti al pubblico le varie relazioni progettuali tra oggetti anche apparentemente molto distanti l’uno dall’altro.
Una ricerca instancabile, quella di Munari, capace di giungere a soluzioni che all’ingegno uniscono sempre una sorprendente originalità. Il suo è uno studio a tutto tondo e l’approccio è scevro da condizionamenti di sorta, spesso ironico se non addirittura ludico.
Munari stesso parla di “ginnastica mentale”, come quella a cui fa ricorso per stimolare
creatività e apprendimento anche nei bambini. O come il fantasioso processo immaginativo alla base delle sue celebri Forchette, trasformate curiosamente in mani dalle mille fogge.
Al centro dell’indagine di Munari c’è di fatto la percezione umana e le tante possibilità espressive che i 5 sensi, stimolati a dovere, sono portati a cogliere. Dietro la maschera di un malcelato disimpegno, Munari crea quindi espedienti preziosi per risvegliare la fantasia attraverso l’utilizzo di colori e forme in continuo movimento, liberando
la mente dell’osservatore dai meccanismi standardizzati proprio delle macchine cosiddette utili.
Parafrasando il suo pensiero, complicare è facile e il difficile sta proprio nel semplificare.
Una visione che apre le porte a prospettive inedite, e ancora estremamente attuali, per andare a rappresentare e rivisitare quello che è già normalmente presente sotto gli occhi di tutti.
Fino al 30 giugno 2024
magnanirocca.it
Stefania Vitale
Caporedattrice
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