A Marrakech un suggestivo Riad ci fa assaporare il fascino di una fiaba orientale attraverso linee, arabeschi e giochi di luci.
L’Oriente e il suo mitico fascino che ci riporta alle “Mille e una notte”, ma anche alle rocambolesche avventure di Aladdin e della sua amata Jasmine, dentro atmosfere da sogno che nell’immaginario collettivo hanno sempre e comunque il sapore della fiaba.
In tale caso la fiaba prende corpo attraverso queste mura ristrutturate e riportate agli antichi splendori per rendere “favolosa” la casa vacanze di una famiglia milanese, anch’essa ammaliata dai profumi dell’Oriente.
Ne è nato un luogo incantevole, ricco di scorci suggestivi e spazi accoglienti e caratteristici che mantengono il sapore esotico ma con tutte le comodità e gli agi di una ritrovata modernità.
A firmare il progetto di restauro è l’architetto Luigi Ferrario in sinergia con altri professionisti che insieme hanno dato una nuova vita e una nuova storia all’edificio sito nel centro di Marrakech.
Un contesto storico con tipologie architettoniche tipiche della tradizione araba, collocato in uno spazio denso, ritagliato tra le case storiche della Medina che sembrano cercare riparo dai raggi del sole.
“L’edificio originario che ha accesso da un piccolo vicolo – ci racconta l’arch. Ferrario – è stato probabilmente modificato più volte nel corso dei secoli fino ad assumere l’attuale pianta e si dispone intorno a un patio quadrato, su cui affacciano balconi curvilinei, con una piccola corte a nord, denominata ‘douiria’.
Posta in uno dei quattro angoli e in corrispondenza della scala principale è stata costruita una cupola dorata.
Il Riad ospita ambienti di varie tipologie e una suite per gli ospiti, su due livelli, situata nella ‘douiria’ e sovrastata da una piccola cupola secondaria.
Gli elementi tipici della tradizione araba sono stati interpretati in chiave contemporanea mediante il progetto di inediti dettagli.
Per i parapetti dei balconi è stato pensato il motivo decorativo di base che caratterizza anche i grandi pannelli in legno che schermano l’accesso alle camere. Le superfici traforate con il loro gioco di luci e ombre appartengono a questa fiaba orientale, fatto già nella sua tradizione di decori e schermature di vario tipo.
La scala principale con gradini a sbalzo assume in questo contesto un’immagine maggiormente incentrata sulla decorazione rispetto a quelle di altri progetti: sotto la cupola dorata, i gradini in ferro e legno sono rivestiti all’intradosso da una lamina traforata in rame dorato, con un sistema di illuminazione interno alla pedata, che sottolinea con la luce il motivo decorativo.
Al piano interrato è stato costruito un ambiente hammam con pilastri, archi e volte, dotato di una vasca idromassaggio circolare incassata con la possibilità di ‘allagare’ completamente il bacino quadrato che la circonda.
I corpi illuminanti a immersione creano una seducente atmosfera di fiaba orientale tanto che i pilastri sembrano emergere dall’acqua”.
Le suggestioni pensate e create dall’arch. Ferrario con il suo Team di collaboratori hanno sicuramente riqualificato questo storico immobile aggiungendo una sottile e precisa modernità che non ha minimamente intaccato l’intramontabile fiaba d’Oriente.
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