Un casolare antico in Puglia è stato magistralmente recuperato a una nuova funzionalità, mantenendo molte delle sue originarie caratteristiche.
Alle spalle di Ostuni, in Puglia, in piena valle d’Itria, a pochi chilometri dal mare, la signora Pinotta, pugliese d’origini, interprete/traduttrice e personal trainer e il marito Renato, noto imprenditore napoletano, hanno deciso di intraprendere il recupero di un esistente casolare in pietra edificato nel 1928. Tutto è scaturito dalla volontà di possedere un rifugio in una zona tanto amata dai coniugi.
Il risultato? Una magnifica dimora contemporanea che conserva il fascino e la memoria del suo passato. Sono state recuperate tutte le volte a cielo di carrozza in pietra chiara e alcune delle “cementine” originali dei vecchi piani pavimentali che sono stati magistralmente inseriti nel pavimento attuale, mentre uno è stato interamente spostato all’esterno nella nuova veranda alle spalle del casolare.
Il percorso interno della suggestiva dimora si snoda su una superficie di 350 mq, suddivisa in sala da pranzo con bagno per gli ospiti, salotto, cucina con annesso bagno di servizio, veranda con ampie vetrate apribili, tre camere da letto, ognuna con il proprio bagno; molto particolare il gres utilizzato nel bagno padronale, lo stesso sia per il pavimento che per le pareti, mentre tutte le rubinetterie sono realizzate in ottone burattato. E, dulcis in fundo, 5 terrazzi di cui uno illuminato da led alle spalle di ampi cuscini dal colore arancio!
All’esterno, a dominare è un suggestivo camino. Una modernissima SPA con annessa sauna in legno bruciato più bagno turco sono stati ricavati nel piano interrato. Al termine della scalinata che porta alla SPA, un’opera dell’artista napoletano Danilo Ambrosino “Cactus” e nelle nicchie quattro foglie di agave in ceramica, realizzate dall’artista Enza Fasano di Grottaglie.
A conferire quella sobria, elegante, allure che connota “Ddò” ovvero “Qui” nel dialetto dei luoghi (questo il nome del casolare), l’interior designer Leo Ancona è riuscito a miscelare e fondere le idee di Pinotta e Renato con le sue. In ogni stagione dell’anno, complice il clima mite, oltre la piscina il panorama si allarga su una rilassante estensione di quattro ettari di terreno coltivato e curatissimo, tra la bellezza di trenta olivi, alcuni noci, ciliegi, peri e fichi.
E, per gli arredi, abbiamo chiesto ai padroni di casa quale sia stato il fil rouge delle loro scelte: “L’arredamento è completamente nuovo in ogni minimo elemento, con l’inserimento di alcuni pezzi di design contemporaneo; invece, i letti, i comodini e gli infissi, disegnati su progetto, sono stati realizzati da una falegnameria locale”.
“Ddò” è il rifugio ideale durante i mesi caldi, mentre il resto dell’anno fanno ritorno a Napoli, centro vociante ed unico, come solo le grandi città d’arte sanno essere.
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