La ristrutturazione di un appartamento in un palazzo storico porta in luce tracce di passato e diventa la culla di oggetti vecchi e antichi.
Questo interessante progetto è stato realizzato a quattro mani dalla proprietà e l’arch. Chiara Airoldi, ed è stato sviluppato, con il preciso intento di offrire una dimora di prestigio in una delle vie più affascinanti ed esclusive di Milano.
L’abitazione, di circa 280 mq, si trova al terzo piano di uno stabile d’inizio ‘900, all’interno di un immobile storico di quattro piani e un limitato numero di abitazioni. La facciata è stata oggetto di un recente rifacimento.
Il percorso abitativo è composto da un luminoso ingresso che affaccia sul giardino interno, un ampio soggiorno triplo con spazio living e powder room, una grande cucina indipendente, la camera da letto principale con bagno en suite e una grande cabina armadio. A completare il tutto anche due ulteriori camere da letto con i relativi bagni dedicati.
Il pavimento, in parquet di rovere di colore “nero” opaco è ideale per esaltare il gioco di luci e ombre della superficie.
La tinteggiatura interna differenzia le pareti, che possono essere con luce diretta incidente o con luce riflessa, garantendo una più armoniosa risposta cromatica. Alcune superfici verticali, invece, sono state valorizzate da carta da parati Fornasetti che focalizza determinate zone con un tocco artistico.
“Il nostro obiettivo – ci raccontano i proprietari – era realizzare una dimora aperta. Chi la osserva può cogliere le sensazioni che certi oggetti rimandano, le stesse che magari ci hanno spinto a collezionarli. A muoverci non è solo il piacere di ricercare e trovare oggetti che trasmettano energia, ma anche il pensiero di poter dare loro una nuova possibilità riposizionandoli in un contesto che li possa accogliere e valorizzare”.
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