A Capri, una villa del primo Novecento, ha conservato tutta la sua bellezza, grazie a un sapiente progetto di restauro e recupero degli spazi abitativi.
Restaurare e ristrutturare un’antica dimora di famiglia a Capri, secondo esigenze abitative più consone all’habitat contemporaneo, è un progetto impegnativo ma ricco di stimoli.
L’architetto Renata Picone, professore ordinario di Restauro presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ci racconta: “Si tratta di una casa su due piani di proprietà di un’unica famiglia di professionisti napoletani che ha voluto mantenere il suo carattere monofamiliare. La località in cui sorge la dimora a Capri è denominata Aiano di Sopra. La villa è stata costruita nel 1913 in stile Neo Moresco da artisti probabilmente appartenenti alla cerchia del pittore Coolemann che abitava nella vicina Villa Quattro Venti”.
I lavori di restauro della struttura e del giardino a più livelli sono iniziati nel 2000, utilizzando materiali tradizionali reperibili nell’arte del costruire tipicamente caprese.
La scenografica villa è distribuita su due livelli e composta di otto ampi ambienti. Ogni piano ha un’estensione di circa 250 mq, mentre il giardino ricopre circa 600 mq con una varietà di specie arboree tra ulivi e querce; le essenze floreali dominanti sono invece le lantane, le russelia, le bouganville, le rose, le ginestre, le ortensie e i coloratissimi gerani.
L’architetto Picone sottolinea: “Il recupero/restauro è scaturito dalla voglia di creare una casa che potesse rappresentare un buen retiro calmo e panoramico, lontano dalla vita convulsa dell’isola nei mesi estivi, eppure centrale e vicina alla piazzetta. Gli interventi, eseguiti nel 2000 e poi nel 2023, sono stati improntati al rispetto e alla conservazione delle pavimentazioni storiche in ceramica micro-mosaicata a rilievo con limitate reintegrazioni con materiali ceramici di disegno analogo, ma distinguibili dall’originale”.
Progetto di ristrutturazione arch. RENATA PICONE - Foto ROBERTO PIERUCCI - Testo JACEK KRUAZYR
L’articolo continua su DENTROCASA in edicola e online.
Seguici su