Colori e splendide stravaganze caratterizzano l’appartamento di un palazzo aristocratico
Abitare in un grande appartamento, all’interno di un palazzo nobile del XVII secolo, comporta scelte di un certo tipo, ma in questo caso incoraggia anche l’ambizione e il piacere di osare.



L’interior designer Pietro Motisi, che si è occupato del restyling della bellissima dimora, ci racconta: “Non ho mai pensato di stravolgere gli spazi e la distribuzione degli ambienti!”.
Varcata la porta d’ingresso, tutti gli ambienti sono collegati da un breve corridoio che ha eliminato forse la sequenza originaria delle sale che un tempo si susseguivano una dopo l’altra; è stata così adottata una soluzione più pratica, dettata da mutate esigenze abitative.

Fulcro è l’ampio salone: l’atmosfera è soffusa, tutto è declinato da cromie che abbracciano le gamme del rosso, dal tessuto del canapé d’epoca Napoleone III alle tonalità dell’abito della “dama con gioielli” della metà dell’Ottocento, alle poltrone Luigi XVI in velluto di San Leucio. Di fronte, è un divano marron glacé e, sul pavimento in cotto, si nota un tappeto antico Aubusson.


Una scala a doppia rampa conduce alla grande cucina, utilizzata per le colazioni informali. Dalla sala da pranzo/cucina, si accede al terrazzo dove domina il colore dato dalle piante, dalle ceramiche utilizzate per i piani pavimentali e dalle pareti tinteggiate in una decisa nuance di fucsia. Un bilanciato equilibrio tra pavimenti antichi, porte, finestre, oggetti di famiglia ed elementi d’arredo moderni rende unico il mood della dimora.
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Interior design PIETRO MOTISI
Foto ROBERTO PIERUCCI
Testo JACEK KRUAZYR
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